A occuparsene sarà l'Irccs Burlo Garofolo di Trieste
Trieste, 18 ott - Sarà l'Istituto di ricovero e cura a
carattere scientifico (Irccs) Burlo Garofolo di Trieste, Centro
di riferimento regionale per la fibrosi cistica, a occuparsi
dell'esecuzione dei test di screening neonatale e dei successivi
test di conferma diagnostica per la fibrosi cistica per tutti i
nuovi nati in Friuli Venezia Giulia.
Lo ha deliberato la Giunta regionale su proposta del
vicegovernatore e assessore con delega alla Salute del Friuli
Venezia Giulia Riccardo Riccardi.
L'Irccs avrà i compiti di coordinamento, monitoraggio e verifica
periodica dell'efficacia ed efficienza del programma di screening
neonatale della fibrosi cistica, della definizione diagnostica e
presa in carico dei casi diagnosticati. L'importo stanziato
ammonta a circa 112.000 euro.
Con questo provvedimento si dà la possibilità all'Irccs di
implementare il programma di screening rivolto alla prevenzione
primaria di questa malattia ereditaria che colpisce circa un
neonato su 2500-2700. I portatori sani della malattia
costituiscono il 4% della popolazione.
Gli effetti della patologia si ripercuotono in particolare
sull'apparato respiratorio, su pancreas, fegato intestino e
apparato riproduttivo - in particolare nei maschi - determinando
un impatto significativo sull'aspettativa di vita e sulla qualità
della vita.
ARC/PT/gg
Il vicegovernatore del delega alla Salute Riccardo Riccardi
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