Salute: Riccardi, giusto garantire pagamento prestazioni non evase
Nel 2023 assicurate tutte le visite. In via di definizione le
procedure su norma del 2009 Pordenone, 21 mar - "Se non vengono rispettati i tempi per una
prestazione sanitaria, è giusto che il cittadino sia libero di
trovare una soluzione alternativa ed ottenga il relativo
rimborso. Tuttavia va evidenziato che, nel 2023, sono state evase
tutte le istanze presentate all'Urp affinchè le visite richieste
all'Asufc venissero effettuate entro i tempi prescritti. Capisco
che le procedure siano complesse e debbano essere riviste: la
norma in materia è in vigore dal 2009 e, fino ad oggi, su di essa
nessuno ha mai messo mano. Su questo tema il mandato della Giunta
regionale verso le aziende sanitarie è chiaro e va nella
direzione del cambiamento, mettendo a punto una procedura
standardizzata per il diritto di garanzia del cittadino". Lo ha ricordato oggi l'assessore regionale alla Salute Riccardo
Riccardi rispondendo in Aula ad una apposita interrogazione
sull'argomento. L'esponente dell'esecutivo Fedriga ha posto in
evidenza che esistono già appositi piani aziendali per poter
eseguire le prestazioni nei tempi prescritti. Inoltre la
procedura è in fase di revisione, per renderla omogenea
all'interno di tutte le strutture. "Nell'ambito di percorsi di miglioramento continuo che
caratterizzano le organizzazioni - ha chiarito Riccardi - con una
delibera dello scorso mese di gennaio sono state approvate le
Linee annuali di gestione per gli enti del Servizio sanitario
regionale; in esse è stato disposto che l'Azienda regionale di
coordinamento per la salute (Arcs) definisca entro il 31 marzo
2024 le linee guida per la stesura del regolamento aziendale con
cui assicurare al cittadino il diritto di garanzia. I vari enti
recepiranno i contenuti del documento e provvederanno ad adeguare
il modello organizzativo e di gestione entro il 30 giugno 2024,
adottando un regolamento che dovrà contenere criteri, strumenti e
percorsi per assicurare l'effettività del diritto stesso. In
questo percorso, Arcs sta coordinando un tavolo regionale di
lavoro dedicato per la definizione dei percorsi". Per quanto concerne nello specifico Asufc, l'assessore alla
Salute ha ricordato che l'azienda udinese "nel corso del 2023,
come indicato anche nel piano annuale, ha redatto la procedura
per la tutela del diritto di garanzia dei tempi massimi di attesa
delle prestazioni ambulatoriali. Questo percorso attualmente è
consultabile nella intranet aziendale ad uso degli operatori
sanitari, nell'attesa che venga deliberato il protocollo comune
definito da Arcs con la collaborazione delle aziende".
ARC/AL/gg
L'assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi
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