"L'intesa intensifica la cooperazione fra le due regioni"
Udine, 11 mar - E' stato siglato il protocollo di collaborazione
tra le strutture di Protezione civile di Veneto e Friuli Venezia
Giulia. L'obiettivo è quello di incrementare la cooperazione nel
settore proseguendo la reciproca collaborazione e la sinergia
degli interventi necessari per la salvaguardia dell'incolumità
delle popolazioni contermini, dei beni, degli insediamenti e
dell'ambiente, in caso di emergenza o in vista di un rischio di
emergenza, compresi gli incendi boschivi.
Nel documento, le attività previste riguardano lo scambio di
informazioni nei campi della previsione e prevenzione delle
emergenze e della protezione civile, con particolare attenzione
alle informazioni riguardanti gli aspetti tecnico-scientifici; lo
sviluppo di strategie e metodologie finalizzate alla riduzione di
rischi comuni e l'istituzione di procedure per la gestione
operativa al verificarsi sul territorio di situazioni d'emergenza.
Specifici allegati tecnici al protocollo disciplinano, inoltre,
le procedure di collaborazione e scambio di informazioni per il
rischio incendi boschivi, idraulico nel bacino del Livenza e in
quello del Tagliamento.
"La sottoscrizione di un documento per la collaborazione in
ambito di protezione civile tra le due regioni non è un'esigenza
nuova - ha commentato Riccardi - ma nel corso degli ultimi anni
il verificarsi di eventi idrometeorologici sempre più intensi
anche sui bacini del Livenza e del Tagliamento, di cui le due
regioni condividono il basso corso, rinnova la necessità di
migliorare lo scambio di informazioni e il coordinamento nella
gestione del rischio idraulico tra le competenti strutture di
Veneto e Friuli Venezia Giulia. Anche nell'ambito di altri rischi
è emersa l'esigenza di migliorare lo scambio di comunicazioni e
il coordinamento degli interventi. In particolare, nel corso
delle ultime stagioni estive si sono verificati degli incendi
boschivi in prossimità del confine tra i due territori il cui
spegnimento ha richiesto l'attivazione di tutte e due le
strutture antincendio regionali".
"Le procedure operative definite dal protocollo e dagli allegati
tematici - ha concluso Riccardi - oltre a consentire un
miglioramento della sinergia dei sistemi regionali di protezione
civile nelle aree confinarie, saranno anche oggetto di
esercitazioni congiunte nell'ambito del progetto Crossit safer,
che si concluderà il prossimo agosto. La firma del protocollo è
il risultato finale dell'attività svolta nel contesto di questo
progetto strategico".
Il progetto Crossit safer, finanziato con i fondi del programma
di cooperazione Interreg V A Italia-Slovenia 2014-2020 al quale
le strutture di protezione civile di Friuli Venezia Giulia e
Veneto partecipano in qualità rispettivamente di lead partner e
partner, finanzia le attività di monitoraggio; il protocollo
congiunto per interventi in caso di calamità nasce anche dalla
necessità di rendere operativo questo nuovo sistema e punta al
miglioramento delle procedure di collaborazione già esistenti tra
le due regioni.
Con l'intesa, le due Protezione civili intendono rafforzare
quindi le comunicazioni dei Centri operativi, dare vita allo
scambio di conoscenze sui rispettivi progressi
tecnico-scientifici, organizzare attività addestrative ed
esercitazioni in comune, potenziare l'assistenza reciproca in
condizioni di emergenza e il coordinamento dei soccorsi.
In particolare, con l'allegato tecnico del protocollo, relativo
al rischio idraulico per il bacino del Livenza e del sottobacino
Cellina-Meduna, viene costituita l'Unità di Comando e Controllo
(Ucc) con sede a Palmanova presso la sala operativa regionale.
ARC/LP/gg