Il vicegovernatore ha premiato atleti, volontari, studenti al
Premio solidarietà della Consulta
Gorizia, 24 ott - "La Regione ha approvato una modifica alla
legge regionale 41/96, l'articolo 20 bis, una delibera di
indirizzo e un regolamento per la realizzazione di servizi
innovativi e sperimentali a favore delle persone con disabilità:
si tratta di un importante intervento di innovazione che questa
Amministrazione ha promosso per favorire una sempre maggiore
personalizzazione e proprio in questi giorni le Aziende
sanitarie, i Servizi sociali dei Comuni, gli enti gestori e varie
realtà del Terzo settore stanno predisponendo i progetti da
sottoporre alla Regione".
È quanto ha reso noto il vicegovernatore con delega alla Salute e
Politiche sociali Riccardo Riccardi intervenendo a conclusione
della manifestazione "Premio regionale solidarietà" organizzata
dalla Consulta regionale delle associazioni delle persone con
disabilità e delle loro famiglie e il patrocinio del Consiglio
regionale e del Comune di Gorizia, per cui è intervenuto il
sindaco Rodolfo Ziberna.
Riccardi ha consegnato personalmente il riconoscimento ad alcuni
degli oltre venti premiati, tra cui gli atleti paralimpici Giada
Rossi, Katia Aere, Matteo Parenzan, Giorgia Marchi, ma anche
associazioni, aziende, volontari, giovani distintisi per essere,
come ha ricordato il presidente della Consulta Mario Brancati "la
ricchezza spesso nascosta della nostra società, piccoli eroi che
sanno cambiare in meglio la vita degli altri con la solidarietà"
o "disabili che mostrano con il loro esempio di essere persone
piene di talento, protagonisti della vita sociale e non certo
soggetti da limitare con pietismo e assistenzialismo".
Ringraziando per la straordinaria esperienza costituita dalla
Consulta, "interlocutore determinante che la Regione continuerà
ad ascoltare con attenzione" Riccardi ha ricordato come proprio
in un convegno della Consulta organizzato a inizio legislatura, a
novembre 2018, la Regione avesse convenuto sulla necessità di un
radicale ripensamento di interventi e servizi nel mondo della
disabilità in grado di fornire risposte meno standardizzate e più
flessibili.
"Sempre in quel convegno - ha ricordato Riccardi - richiamai
l'esigenza imprescindibile di una piena attuazione dei Livelli
essenziali di assistenza sociosanitaria. Sarà necessario
ricercare assieme gli assetti che meglio garantiscano la
salvaguardia della preziosa funzione che oggi i Comuni esercitano
in queste politiche ed evitare il rischio di una
'sanitarizzazione'".
In tema di risorse Riccardi ha ricordato che già nelle linee di
gestione del Sistema sanitario regionale per il 2020 la Giunta ha
disposto nel finanziamento delle Aziende sanitarie una specifica
quota di 5milioni di euro per il sostegno ai progetti
sperimentali socio-riabilitativi; nella legge di Stabilità sempre
del 2020 è stata approvata una riforma del sistema di
finanziamento degli enti gestori dei servizi per le persone con
disabilità e un incremento significativo delle risorse.
Complessivamente gli stanziamenti a favore di questi servizi sono
incrementati di 11 milioni di euro.
Sempre in tema di risorse Riccardi ha aggiunto che per quanto
riguarda il Fondo di autonomia possibile, il Fondo gravissimi e
il Fondo Sla nel 2021 le risorse complessivamente stanziate sono
di quasi 10 milioni superiori agli stanziamenti 2018.
In merito al progetto di riforma, Riccardi ha spiegato che il
"filo conduttore è il concetto di accessibilità, da intendere
quale fattore abilitante dei diritti necessario al superamento di
tutte le barriere che si frappongono tra le persone con
disabilità e il loro pieno godimento dei diritti. La Regione
sotto questo aspetto fa da soggetto garante affinché venga
riconosciuta accessibilità a salute, vita indipendente e
inclusione nella società, istruzione, formazione e lavoro,
informazione, comunicazione e partecipazione, mobilità personale
e libertà di movimento".
Il nuovo sistema della disabilità - ha ribadito Riccardi - si
baserà su tre direttrici: la prima è l'integrazione delle
politiche attraverso il Piano triennale per la disabilità e
l'Osservatorio regionale; la seconda è il rilancio del ruolo
programmatorio dei Comuni; la terza è la responsabilizzazione
delle Aziende sanitarie e l'allineamento definitivo delle
previsioni regionali a quelle nazionali, specie per quel che
riguarda la continuità dei Lea.
ARC/EP
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