Coronavirus: Riccardi, in Fvg tamponi a 4% persone, media Italia a 2%
Udine, 5 mag - "La Regione ha inviato a tutti gli enti del
Servizio sanitario regionale il protocollo per l'effettuazione
dei test microbiologici per l'individuazione del Covid-19, nel
quale sono contenute le modalità di effettuazione dei tamponi e
quali categorie di pazienti e di operatori sanitari devono essere
monitorate. In base alle linee guida adottate in Friuli Venezia
Giulia sono stati ad oggi effettuati, analizzati e refertati
76.060 tamponi che coprono una media del 4 per cento della
popolazione, ben sopra la media nazionale del 2,4 per cento,
prossima a quella del Veneto (4,4 per cento)".
Lo ha detto il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia,
Riccardo Riccardi, relazionando durante la seduta del Consiglio
regionale sull'esecuzione dei test diagnostici per
l'individuazione del Covid-19.
"Analizzando il dato dei tamponi - così Riccardi -, in continuo
aggiornamento, su base territoriale da febbraio ad aprile: 35.688
sono stati eseguiti a Udine (103 a febbraio, 8.771 a marzo e
26.814 ad aprile), 17.754 a Trieste (41 a febbraio, 4.085 a marzo
e 13.628 ad aprile), 10.563 a Pordenone (17 a febbraio, 3.415 a
marzo e 7.131 ad aprile) e 7.385 a Gorizia (16 a febbraio, 1.566
a marzo e 5.818 ad aprile) e quasi 5mila tamponi a persone
residenti al di fuori del Friuli Venezia Giulia. Attualmente - ha
aggiunto il vicegovernatore - i laboratori riescono ad elaborare
3.200 tamponi al giorno, ma riusciremmo ad arrivare fino a 4.600
avendo totale disponibilità dei reagenti".
"Secondo quanto previsto dalla Regione i test vengono effettuati
a pazienti sintomatici o con storia clinica o esami radiologici
compatibili con il Covid-19 e sono stati inoltre individuati i
reparti ospedalieri a rischio e le tempistiche con cui effettuare
i tamponi per la sorveglianza degli operatori sanitari, tra cui
quelli delle strutture residenziali per anziani - ha precisato
Riccardi -. Inoltre, il protocollo individua i pazienti fragili,
ad esempio quelli in trattamento chemioterapico o
cardiochirurgico, ai quali effettuare il tampone periodicamente
nel percorso di cura o assistenziale e la frequenza dei
controlli".
ARC/MA/pph
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi durante il Question Time del Consiglio regionale convocato a Udine
Foto Montenero
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