Udine, 19 dic - "Il ciclo di produzione di PanBirretta
rappresenta un vero esempio di economia circolare. Ci sono
elementi di circolarità su tutti i passaggi della filiera, con
benefici sulla sostenibilità sociale e ambientale e sulla
riduzione dei costi. Ciò è possibile perché vi è una rete di
soggetti che opera con convinzione e con innovazione sulle
produzioni e perché i nuovi prodotti innovativi trovano sbocco
sul mercato attraverso la grande distribuzione".
L'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali e
ittiche Stefano Zannier ha riconosciuto il valore del progetto
del Birrificio Forum lulii di Cividale del Friuli che ha lanciato
PanBirretta, la birra artigianale prodotta con pane fresco di
recupero, prensentato oggi nella sede della Regione a Udine.
Protagonisti sono il Birrificio Forum lulii, i conferitori del
pane, la grande distribuzione e la Regione che ha sostenuto
l'iniziativa attraverso Agrifood attribuendo alla birra prodotta
il marchio lo sono Friuli Venezia Giulia. "Agrifood esegue un
monitoraggio scrupoloso dei prodotti a cui attribuire il marchio
Io Sono Friuli Venezia Giulia, con uno screening accurato delle
produzioni che devono rispondere a criteri stringenti di
sostenibilità di cui questo marchio è simbolo di tutela" ha
rimarcato Zannier.
L'idea dell'azienda parte da un'intuizione del responsabile di
progetto Umberto Marangoni e dei due mastrobirrai che hanno
pensato di recuperare il pane fresco di scarto, altrimenti
destinato ad essere rifiuto, per sostituire circa il 25% del
malto presente nella birra. Il ciclo prevede anche una seconda
rigenerazione, quella delle trebbie, ovvero dello scarto della
ammostatura della birra, composto a sua volta da fibre e
proteine. Questo viene rimescolato a farine e riutilizzato per
una nuova panificazione, andando così a creare nuovo pane.
PanBirretta sarà da oggi sugli scaffali dei punti vendita
Interspar e in quelli dei conferitori del pane coinvolti sul
territorio, con un confezionamento che sposa altresì il concetto
di sostenibilità poichè utilizza l'alluminio.
Come ha spiegato Marangoni la produzione è frutto di un anno di
ricerca, di sperimentazione e di prove per arrivare alla
soluzione efficace che consentisse di sostituire parte dei malti
con il pane; ora l'azienda sta brevettando la tecnologia di
"Breadwashing", il lavaggio che consente di togliere dal pane la
componente salina che interferisce con il processo di
fermentazione della birra. Obiettivo del progetto è giungere in
un anno a recuperare 400mila fette di pane e 64mila litri d'acqua.
Il birrificio Forum Iulii adotta dal 2014 una politica di
sostenibilità: lo stabilimento, ricavato da una vecchia
falegnameria, autoproduce energia elettrica grazie ai pannelli
fotovoltaici installati sulla copertura, mentre l'energia termica
deriva dall'impianto a biomassa che sfrutta gli scarti della
lavorazione del legno. Il malto proviene da terreni di proprietà
coltivati a orzo, l'acqua dalle fonti del cividalese, mentre il
luppolo da produttori prevalentemente locali: i malti esausti, al
termine del processo di ammostamento, vengono conferiti ad
aziende agricole e utilizzati come mangime per gli animali,
mentre i luppoli sono trasformati in fertilizzante per la
coltivazione del suolo.
ARC/SSA/al
L'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche Stefano Zannier alla presentazione della birra PanBirretta
L'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche Stefano Zannier (al centro) alla presentazione della birra PanBirretta