Eventi: Zannier, affreschi Duomo Spilimbergo sono patrimonio nazionale
Completato parte del restauro sui dipinti della volta e
dell'Antico testamento Spilimbergo, 15 ott - "Quello compiuto sugli affreschi del
Duomo di Spilimbergo è un intervento che non solo riporta
all'antico splendore un'opera monumentale gelosamente custodita
nei secoli all'interno dell'edificio sacro ma diventa anche un
messaggio al mondo per far conoscere un capolavoro che appartiene
al patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia". Lo ha detto l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari
Stefano Zannier intervenendo in occasione della cerimonia per il
termine del lavoro di restauro degli affreschi dell'abside del
Duomo di Spilimbergo, opera risalente al 1350 ed eseguita allora
dalla bottega di Vitale da Bologna. L'opera, con oltre 700 metri
quadrati di estensione, rappresenta il ciclo di dipinti medievali
più esteso dell'intero Friuli Venezia Giulia e tra quelli
artisticamente più rilevanti a livello nazionale. Gli affreschi
versavano in una situazione conservativa critica che ne
comprometteva la sopravvivenza. Il progetto generale di restauro
dell'intera superficie, risalente al 2015 e redatto dal
restauratore Stefano Tracanelli, è stato suddiviso in lotti, per
permettere la ricerca dei finanziamenti con i quali coprire i
lavori. Alla presenza del vescovo della Diocesi di Concordia Pordenone
monsignor Luigi Pellegrini, del sindaco di Spilimbergo Enrico
Sarcinelli e dell'autore del restauro, l'esponente della Giunta
regionale ha posto in risalto come l'intervento riporti alla luce
non solo lo splendore dell'affresco stesso ma rappresenti una
sorta di riscoperta per l'intera collettività "che è
profondamente legata e affezionata - ha detto Zannier - al Duomo
di Santa Maria Maggiore. Ciò è testimoniato quest'oggi dalla
presenza nei banchi della chiesa di monsignor Basilio Danelon,
don Natale Padovese e don Giorgio Bortolotto che rappresentano la
storia recente della comunità religiosa della Città del mosaico e
che ne faranno parte per sempre. Questo gesto è un'attestazione
di attaccamento a un bene prezioso che rappresenta una delle
eccellenze nel patrimonio artistico e culturale del Friuli
Venezia Giulia". Zannier si è poi soffermato sulla qualità del restauro "che ha
permesso di riportare l'opera al suo antico splendore senza
snaturare ciò che Vitale da Bologna realizzò a metà del 1300,
riproponendo le stesse condizioni che l'artista dipinse tenendo
conto di quelle che erano le condizioni e gli usi del tempo. Il
valore filologico dell'intervento compiuto a Spilimbergo dimostra
una grande attenzione a favore della comunità, che si è potuto
compiere grazie al sostegno da parte di mecenati locali, i quali
hanno voluto così ripagare la collettività per l'amore verso la
città". Infine, l'assessore regionale ha auspicato che il ciclo di
interventi avviati nel 2015 possa trovare il suo completamento
"seppur quelli che stiamo attraversando ora sono momenti non
facili. Restituire in modo completo la bellezza degli affreschi
vitaleschi dell'Antico testamento rappresenta un'operazione che
andrà a beneficio non solo della nostra regione ma dell'intero
patrimonio nazionale".
ARC/AL/ma
L'intervento dell'assessore Stefano Zanier in occasione della cerimonina di conclusione dei lavori di restauro degli affreschi nel duomo di Spilimbergo
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