La Giunta Regionale


07.03.2024 14:37

Comipar: Amirante, progetto Comina "Caserme verdi" a buon punto


Udine, 7 mar - "Apprendo con soddisfazione che il progetto per la realizzazione della nuova caserma della Comina è a buon punto e che l'orizzonte del 2026 per l'avvio dei lavori è realistico, posto che l'appalto è previsto già per l'anno prossimo. È un'idea innovativa che cambia il rapporto tra caserma e ambiente civile circostante, vista la possibilità per tutti i cittadini di fruire della parte sportiva, culturale e di servizi, compreso un asilo".
Lo ha detto l'assessore regionale a Infrastrutture e territorio Cristina Amirante a margine della riunione odierna del Comipar, il Comitato misto paritetico tra Regione e Ministero della Difesa - direzione Demanio per la valutazione congiunta di una serie di progettualità che investono aree militari sul territorio regionale.
"Sono onorata di essere qui e di poter prendere parte ai lavori del Comitato a cui auguro di proseguire con profitto la propria attività, che interessa aree strategiche per la regione" ha detto l'assessore portando i saluti dell'Amministrazione regionale.
Al primo punto all'ordine del giorno è stato condiviso lo sviluppo del nuovo complesso "La Comina" tra Pordenone e San Quirino di cui è stato illustrato il progetto definitivo. L'intervento rientra nel programma "Caserme verdi" promosso dal Ministero della Difesa ed è il primo in Italia a giungere alle battute finali del percorso di riqualificazione della caserma in chiave sostenibile. Una volta realizzata la riconversione della struttura, sarà possibile procedere al trasferimento dei militari in servizio alla caserma "Mittica" di Pordenone verso la rinnovata "Comina" a San Quirino. Il complesso interessa un'area di circa 70 ettari, la gran parte a verde, e potrà potenzialmente ospitare 400 persone.
L'organizzazione del sito si struttura in sei aree funzionali: l'area comando, l'area logistica, quella addestrativa, l'area alloggiativa, l'area tecnica, cui si aggiunge un'area sportivo-ricreativa, quest'ultima a uso anche della popolazione civile. L'appalto dei lavori è previsto nel 2025, con cinque lotti funzionali ripartiti in due gare, per un importo complessivo dei lavori stimato in 186 milioni di euro. ARC/SSA