Ambiente: Scoccimarro, preoccupa raddoppio centrale nucleare Krško
Trieste, 15 lug - All'indomani della notizia del voto
favorevole del Parlamento sloveno al raddoppio della centrale
nucleare di Krško, l'assessore alla Difesa dell'ambiente,
all'energia e sviluppo sostenibile, Fabio Scoccimarro, non
nasconde la preoccupazione "per il nostro territorio, che dista
meno di 100 chilometri in linea d'aria dalla centrale esistente
che, come noto, è l'unica in Europa a sommare i pericoli del
nucleare a quelli della zona sismica con rischio medio-alto".
"Già l'anno scorso ho espresso le mie perplessità - sottolinea
Scoccimarro - oltre che sui rischi sismici, anche sulla chiarezza
progettuale relativamente la gestione delle scorie radioattive.
L'Italia nel 1987 ha deciso di rinunciare al nucleare, ma ora si
trova di fatto circondata da una decina di centrali a pochi
chilometri dal confine".
"È preoccupante come da parte italiana ci sia un'attenzione
primaria alla difesa dell'ambiente mentre altri Paesi procedono
in direzione diversa. Da parte nostra c'è sempre una grande
volontà a collaborare affinché vi sia una attenzione condivisa
all'ambiente che, ricordo, non conosce confini amministrativi.
Per questo chiediamo che le nostre istanze in seno alla Via
transfrontaliera vengano tenute in maggiore considerazione così
come quelle che sono state avanzate per la realizzazione della
seconda linea ferroviaria Capodistria-Divacia".
"Auspichiamo riscontro delle nostre istituzioni nazionali, in
particolare del Ministero degli Esteri - conclude Scoccimarro -
in merito alle questioni ambientali transfrontaliere evidenziate
dal governatore della Regione Massimiliano Fedriga".
ARC/RT/al
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