Industria: Bini-Scoccimarro, a Torviscosa polo chimico-farmaceutico
In ipotesi anche un parco fotovoltaico, ma serve sblocco aree Udine, 11 mag - Si è tenuto stamattina, nella sede della
Regione a Udine, il tavolo tecnico tra gli assessori alle
Attività produttive, Sergio Emidio Bini e quello alla Difesa
dell'ambiente e energia, Fabio Scoccimarro, con la presidente di
Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli, il direttore del
Cosef, Roberto Tomè e il sindaco del Comune di Torviscosa Roberto
Fasan, per definire i prossimi passaggi giuridico-economici che
possano portare in tempi brevi allo sblocco di alcune aree del
polo industriale della Bassa friulana per favorire l'insediamento
di nuove imprese. "Il futuro - hanno concordato i due assessori - è nella
realizzazione di un polo chimico-farmaceutico che dia continuità
alla vocazione storica del sito, aprendo a nuovi investimenti in
chiave di sostenibilità ambientale". "Mai come oggi abbiamo delle opportunità che possono dare
attuazione alle politiche di sviluppo industriale del territorio"
ha dichiarato Bini, specificando che "siamo di fronte ad un'area
di oltre un milione di metri quadrati di superficie che
storicamente ha dato tanto all'economia e su cui da oltre
vent'anni si è creata una situazione molto complessa che vogliamo
sbloccare. Ci sono diversi imprenditori interessati all'area in
cui operano già dei protagonisti industriali rilevanti; anche la
Regione c'è ed è al lavoro". La superficie oggetto di interesse, come riferito, si estende su
un milione di metri quadrati, di cui 200mila effettivamente
disponibili, mentre i restanti sono occupati da ex discariche,
oggetto di bonifica e inadatti ad ospitare capannoni o
insediamenti produttivi. Su quest'area, pertanto, si sta cercando una soluzione
alternativa che potrebbe concretizzarsi nella realizzazione di un
parco fotovoltaico, come ha spiegato Scoccimarro a margine del
vertice. "Quella superficie - ha detto - può diventare un polo
industriale di riferimento non solo per l'Italia ma per l'Europa,
cui può aggiungersi, su terreni occupati per circa 700mila metri
quadri da ex discariche, un impianto che produca energia da fonte
rinnovabile e costituisca un ulteriore valore aggiunto per le
imprese insediate. Già nei prossimi mesi la Regione conta di dare
concretezza alle varie ipotesi emerse e avviare un lotto di
bonifiche importante" ha concluso Scoccimarro. L'Amministrazione regionale punta ora ad ottenere la proroga dei
termini di utilizzo dei 48 milioni di euro messi a disposizione
dal ministero dell'Ambiente per la bonifica e la riconversione
del Sito di interesse nazionale (Sin); fondi che la stessa
Regione può utilizzare in forza dell'Accordo di programma
sottoscritto lo scorso ottobre.
ARC/SSA/al
Industria: Bini-Scoccimarro, a Torviscosa polo chimico-farmaceutico