Udine, 15 feb - L'assessore regionale alla Difesa
dell'ambiente, Fabio Scoccimarro, a seguito dell'acquisizione
delle relative competenze avvenuta a partire dall'1 gennaio
scorso, ha riunito in videoconferenza i rappresentanti dei Comuni
dell'arco costiero del Friuli Venezia Giulia per fare il punto,
assieme a loro, sulle necessità ed esigenze del litorale e delle
coste, e delle zone lagunari.
Alla Direzione dell'ambiente, ha ricordato - "fa ora capo la
gestione delle coste e della laguna, della sicurezza delle vie
navigabili, dei ripascimenti delle spiagge del litorale e dei
dragaggi".
Scoccimarro, ha voluto presentare la squadra di tecnici della
Regione che sono ora chiamati ad affrontare i temi in materia
ambientale, alcuni dei quali definiti storici e già
all'attenzione dell'Amministrazione, altri, rispetto ai quali
sono stati attivati gli studi necessari e i primi interventi
"senza dimenticare - ha precisato l'assessore - gli aspetti che
mettono in relazione l'ambiente con le attività e la presenza
dell'uomo".
L'azione della Regione nel settore, ha ribadito Scoccimarro "non
potrà infatti che tenere conto anche della volontà di attuare il
più appropriato indirizzo politico nella gestione del territorio
e della zona costiera, in una chiave di lettura orientata allo
sviluppo sostenibile".
"Il modello che la Regione ha ora adottato - ha anticipato
Scoccimarro - riflette quello che caratterizzava l'azione del
Magistrato alle acque di Venezia, il quale avocava a sé le
competenze in materia di gestione delle zone costiere e delle vie
navigabili: ciò, ai primi del '900, ha consentito la
realizzazione della Litoranea Veneta, una via d'acqua navigabile
dalla laguna della città dei Dogi alla foce del Timavo".
"Sulla scorta di questo modello - ha aggiunto l'assessore -
intendiamo muoverci anche noi dopo un'attenta pianificazione
degli interventi in aree particolarmente delicate quali sono le
zone lagunari e le coste, in una visione unica e unitaria,
finalizzata ad assicurare lavori utili alla difesa del suolo,
alla regimazione delle acque, ai prelievi idrici e agli scarichi,
ma anche ad assicurare il contestuale svolgimento sul territorio
delle attività umane".
L'incontro, definito dall'assessore proficuo e costruttivo,
consentirà ora alla Regione di delineare gli interventi ai quali
assegnare priorità, per la cui definizione sono previsti incontri
diversificati per aree tematiche con le amministrazioni locali.
ARC/CM/al
L'assessore regionale alla Difesa dell'Ambiente Fabio Scoccimarro in una foto d'archivio
Foto Regione FVG