Riunione interministeriale al Mise con Istituzioni locali
Roma, 25 set - La stesura di un nuovo accordo di programma
entro la fine dell'anno e la contestuale istituzione di una
cabina di regia per il monitoraggio del procedimento, nell'ottica
di un ragionamento su un'area che oltre alla Ferriera di Servola
comprenda anche quella dell'ex Teseco. Inoltre, entro le prossime
due settimane, sarà convocato un incontro al Ministero dello
Sviluppo economico (Mise) tra le Istituzioni e i vertici del
Gruppo Arvedi.
Questo quanto emerso oggi a Roma dalla riunione del Gruppo di
coordinamento e controllo dell'Accordo di programma "per la
disciplina degli interventi relativi alla riqualificazione delle
attività industriali e portuali e del recupero ambientale
nell'area di crisi industriale complessa di Trieste", alla quale
hanno partecipato, alla presenza del ministro del Mise Stefano
Patuanelli, gli assessori regionali del Friuli Venezia Giulia
Fabio Scoccimarro (Ambiente) e Sergio Emidio Bini (Attività
produttive).
Come ha affermato Scoccimarro, "all'appuntamento odierno ci ha
portati una trattativa tra Regione e proprietà che ha visto
quest'ultima comunicare pubblicamente la volontà di chiusura
dell'area a caldo dello stabilimento siderurgico, contestualmente
all'intenzione di investire ulteriormente sul laminatoio. Un
risultato storico per la città. Adesso, fermo restando
l'obiettivo occupazionale, sul fronte ambientale faremo tutto
quello di competenza per affiancare l'azienda in un percorso che
deve puntare alla sostenibilità e allo sviluppo".
Da parte sua Bini, condividendo la visione che allarga la zona
oggetto del nuovo accordo di programma, ha sottolineato
l'importanza di quanto formalizzerà Siderurgica triestina in
merito al piano industriale e all'ipotesi di cessione del sito su
cui insiste l'area a caldo. "Non ci deve sfuggire - ha detto Bini
- che al centro della questione ci sono i lavoratori della
Ferriera sui quali ricadono le conseguenze di questa scelta.
Quindi, quando si parlerà nel concreto, davanti a un progetto più
definito, bisognerà dare certezze sui tempi e le modalità di
ricollocazione delle maestranze".
Lo stesso Bini ha poi ricordato il recente contributo della
Regione in ordine alla riapertura dell'avviso pubblico che mette
a disposizione 15 milioni di euro per realizzare iniziative
imprenditoriali nell'area di crisi complessa di Trieste.
Infine, relativamente alla possibile intenzione dell'Autorità di
Sistema portuale del Mare Adriatico Orientale di acquisizione
dell'area caldo, il segretario generale dell'Authority, Mario
Sommariva, presente anch'egli alla riunione, ha comunicato che
entro una decina di giorni verrà portata a termine la due
diligence per la stima del valore del sito.
Ha partecipato all'incontro, tra gli altri, anche il sindaco di
Trieste Roberto Dipiazza.
ARC/GG/ep
Gli assessori regionali Sergio Emidio Bini (Attività produttive) e Fabio Scoccimarro (Ambiente) alla riunione del Mise.