L'assessore alla cerimonia dei 30 anni dell'azienda di Pavia di
Udine
Pavia di Udine, 22 mar - "Quella di Cma Robotics è una storia
che ben rappresenta la vocazione imprenditoriale di questo
territorio e la capacità della sua gente di innovare e
reinventarsi, con dedizione e senso del lavoro. Un'azienda che,
partendo dal primo robot antropomorfo realizzato nel 1994 con
tecnologia avanzata per la verniciatura delle sedie, ha saputo
spostarsi verso nuovi settori nell'ambito della verniciatura
automatica e arrivando a raggiungere, nel giro di pochi anni,
circa 60 paesi del mondo, grazie ad un approccio sartoriale alla
robotica. È l'esempio di una Regione, il Friuli Venezia Giulia,
capace di essere all'avanguardia nell'innovazione e al tempo
stesso in grado di attrarre le Pmi tra le più sviluppate del
paese".
È quanto ha affermato l'assessore regionale alle Attività
produttive Sergio Emidio Bini in occasione della cerimonia per i
30 anni di Cma Robotics a Pavia di Udine. Fondata nel 1994 da
Sergio Della Mea e Marco Zanor e attiva nel campo
dell'automazione industriale e della robotica, dal 2015 l'azienda
è parte del gruppo cinese Efort, multinazionale della robotica
che negli ultimi anni ha acquisito imprese in Italia, in Polonia,
Germania, Francia, India, Brasile e, prossimamente, in Messico e
Usa.
Oltre alle autorità presenti, tra cui il sindaco di Pavia di
Udine Beppino Govetto e numerosi esponenti delle associazioni di
categoria, ha partecipato all'evento anche una delegazione cinese
in rappresentanza di Efort group. L'assessore li ha ringraziati
per "aver scelto il Friuli Venezia Giulia come luogo in cui
avviare importanti programmi di investimento".
"L'Amministrazione regionale - ha proseguito Bini nel suo
intervento - sta sostenendo in maniera convinta l'innovazione e
la digitalizzazione. Ai 63 milioni messi a disposizione nella
passata legislatura, se ne sono aggiunti già 55,5 in quella in
corso, attraverso tre diversi canali contributivi (per la
digitalizzazione, per gli investimenti produttivi e tecnologici,
per l'innovazione). Un impegno economico che è andato di pari
passo a quello destinato all'internazionalizzazione - con
l'ultimo bando che ha ricevuto copertura finanziaria per 12
milioni di euro -, nella convinzione che un tessuto produttivo
composto da micro e piccole imprese abbia bisogno di essere
sostenuto e accompagnato verso nuovi mercati e nuove tecnologie".
Nell'occasione, l'assessore ha consegnato ai due soci fondatori
una targa ricordo della Regione in segno di riconoscimento per il
trentesimo anniversario dell'azienda.
ARC/PAU/pph
L'assessore regionale Sergio Emidio Bini (a sinistra)
L'assessore regionale Sergio Emidio Bini (a sinistra)