Trieste, 4 lug - "In merito alla ristrutturazione del vecchio
edificio delle Terme di Grado, PromoTurismoFVG, Rup e direzione
lavori hanno effettuato un monitoraggio costante della
situazione, portando al superamento di alcune problematiche -
registrate tra l'altro da molti cantieri in questo periodo - che
hanno causato un breve differimento della consegna dell'opera.
Questo ha costretto purtroppo a una revisione del cronoprogramma,
spostando dal 28 giugno al 10 luglio 2023 la data di ultimazione
dei lavori nella zona interessata dalle prestazioni inalatorie,
ambulatoriali, reception e spazi comuni, con possibilità di
attivare tali prestazioni entro la fine del mese di luglio".
Lo ha affermato oggi in Consiglio regionale l'assessore al
Turismo, Sergio Emidio Bini, rispondendo a una interrogazione
incentrata su queste tematiche.
"Grazie all'importante lavoro svolto dall'Amministrazione
regionale - ha ricordato Bini in premessa - nella scorsa
legislatura, d'intesa con l'Amministrazione comunale, è stato
possibile sbloccare una situazione di empasse, avviando
formalmente l'iter operativo, a partire dal nuovo accordo
stipulato fra PromoTurismoFVG e il Comune di Grado".
"Non possono, inoltre, essere negate le difficoltà operative
riscontrate in tutti i cantieri nell'ultimo anno a causa - ha
spiegato l'assessore - della scarsa disponibilità di materie
prime e della crescita dei prezzi innescata dal caro energia e,
in genere, dai fenomeni inflattivi".
Nel corso del suo intervento, l'esponente della Giunta ha
precisato che, a fronte di un appalto principale del valore di
oltre 5 milioni e 500mila euro, i lavori sono stati programmati
in un arco temporale ristretto, con la fine prevista per il 10
luglio e l'avvio delle prestazioni inalatorie e ambulatoriali
previsto entro la fine dello stesso mese.
"La conclusione dei lavori da parte dell'impresa - ha spiegato
l'esponente della Giunta - non può coincidere con l'immediata
fornitura delle prestazioni sanitarie sia a causa delle
necessarie autorizzazioni che non possono intervenire se non
quando tutti gli impianti sono ultimati, sia a causa delle
attività di organizzazione da parte di Git che si trova a gestire
nuovi macchinari con diversa tecnologia rispetto a quelli
precedenti. Tutto ciò richiede una seppur minima 'taratura'
organizzativa e funzionale".
"Per quanto riguarda la parte degli interventi relativi alle
attività di riabilitazione-palestra - ha concluso l'esponente
della Giunta regionale - saranno, come precedentemente
ipotizzato, terminati comunque entro settembre, non incidendo di
fatto sulla qualità del servizio erogato, visto che queste
prestazioni sanitarie vengono richieste normalmente durante
l'autunno e in inverno. In accordo con Git l'impresa terrà aperto
infatti un cantiere appositamente compartimentato".
ARC/RT/gg
L'assessore regionale alle Attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini