L'assessore alla Cciaa di Pordenone Udine ringrazia le categorie
Pordenone, 20 dic - "Abbiamo vissuto anni complicati,
caratterizzati da tante sfide. Ricordo in particolare i primi
mesi della pandemia, quando siamo stati tutti chiamati a prendere
scelte importanti e decisive in un momento di grande incertezza.
Oggi come allora il metodo adottato da questa Amministrazione è
stato sempre quello dell'ascolto e del confronto costruttivo. Per
questo credo sia doveroso rivolgere un sentito ringraziamento ai
rappresentanti delle categorie produttive della nostra regione
che, con senso di responsabilità, in questi cinque anni non solo
hanno dato prova di grande resilienza, ma hanno anche garantito
alle istituzioni collaborazione e dialogo per affrontare questi
anni difficili".
È il messaggio che l'assessore regionale alle Attività produttive
e Turismo, Sergio Emidio Bini, ha portato alla Camera di
Commercio di Pordenone e Udine in occasione della cerimonia dello
scambio di auguri per il Natale. Presenti, oltre al presidente
Giovanni Da Pozzo e al prefetto di Udine Massimo Marchesiello, i
rappresentanti degli Ordini professionali, delle Forze
dell'ordine e delle categorie economiche del territorio dell'ex
provincia di Udine.
A tutti l'assessore ha voluto esprimere la gratitudine per la
proficua collaborazione instauratasi, non solo nei momenti
difficili della pandemia e dell'attuale crisi energetica, ma
anche negli anni precedenti. "Un confronto che si è instaurato e
che è proseguito per l'intera nostra legislatura", ha
sottolineato l'assessore.
L'incontro è stato anche l'occasione per fare il punto sullo
stato di salute dell'economia regionale, che nonostante la crisi
energetica e l'inflazione registra numeri positivi. In questo
senso l'esponente della Giunta regionale con le deleghe alle
Attività produttive ha invitato tutti a guardare ai risultati con
sano realismo, ricordando anche la costante crescita
dell'occupazione (+3,2% rispetto al periodo pre Covid, secondo i
dati Istat) e dell'export (+9,6% nel terzo trimestre dell'anno),
oltre che le previsioni di Confindustria le quali stimano un
incremento del Pil regionale di oltre tre punti percentuali.
"A differenza del primo anno di pandemia - ha fatto notare Bini -
la congiuntura economica che ci troviamo ad affrontare oggi è
ancora più sfidante, perché determinata da radici lontane,
esacerbate dalla guerra in Ucraina: la crisi delle catene del
valore e della globalizzazione, i mutamenti nella logistica,
l'inflazione. Per questo mai come oggi è fondamentale portare
avanti una virtuosa alleanza tra pubblico e privato, tra
istituzioni e rappresentanti di categoria, per offrire a imprese,
lavoratori e famiglie risposte puntuali e concrete".
Dall'assessore è poi arrivato un messaggio di fiducia nel futuro:
"Abbiamo già dimostrato di saper mettere in campo risposte
efficaci nel corso della legislatura. Ne sono un esempio gli
oltre 90 milioni di euro erogati sotto forma di ristori per far
fronte a pandemia e caro bollette. Così come la legge
Sviluppoimpresa, frutto proprio dell'ascolto e del confronto
attivo con le categorie economiche. Continueremo su questa
strada, cercando di fare tesoro di quella condivisione di
esperienze e professionalità che ci ha permesso in questi anni di
superare tutte le sfide che abbiamo affrontato".
ARC/LIS/al
L'assessore regionale Sergio Emidio Bini