Cal: Bini, ok a ddl su commercio e immobili a uso turistico
Udine, 2 nov - Il Consiglio delle autonome locali (Cal) ha
espresso all'unanimità l'intesa sul disegno di legge redatto
dalla Giunta regionale in materia di commercio ("Modifica della
legge regionale 5 dicembre 2005, n. 29") e ha espresso, sempre
all'unanimità, parere favorevole allo schema di regolamento sui
criteri e sulle modalità di concessione dei contributi agli Enti
locali per la riduzione o l'esenzione dei tributi sulle unità
abitative ammobiliate a uso turistico. Lo ha reso noto
l'assessore alle Attività produttive e Turismo, Sergio Emidio
Bini.
"Il ddl relativo alle attività commerciali - ha spiegato Bini -
vuole porsi come un restyling necessario in relazione al
recepimento delle normative statali ed europee, al fine di
semplificare e attualizzare una legge ormai datata. Il testo è
figlio di una forte concertazione tra enti locali e associazioni
di categoria, cui vanno i miei ringraziamenti, e rappresenta il
primo passo verso una riforma del commercio che verosimilmente
vedrà la luce nella prossima legislatura".
Tre i pilastri su cui si fonda il disegno di legge. "Il primo -
ha illustrato l'assessore - è quello della semplificazione. Ad
esempio, si interviene, semplificandole, sulle comunicazioni di
inizio, subentro e cessazione dell'attività. Sono anche previste
nuove forme di vendita e somministrazione, quali ad esempio
l'home food e l'home restaurant, con una nuova definizione
attualizzata della figura dell'e-commerce. Gli altri principi che
verranno concretizzati riguardano invece l'abrogazione di norme
superate dalla legislazione statale o comunitaria e la necessità
di riorganizzazione della norma che regola il commercio sulle
aree pubbliche".
La seconda delibera approvata dal Cal dà attuazione alla legge
SviluppoImpresa (legge regionale 22 febbraio 2021 n.3), che
all'articolo 34 istituisce un sostegno ai proprietari delle unità
abitative ammobiliate ad uso turistico per l'ammodernamento delle
stesse, al fine di favorirne il rinnovo e i livelli dell'offerta
turistica.
"Il contributo stabilito dal regolamento - ha chiarito Bini - è
rivolto ai Comuni del Friuli Venezia Giulia che esercitano forme
di riduzione o esenzione dal pagamento dei tributi locali per i
proprietari di unità abitative ammobiliate a uso turistico sul
territorio regionale, a patto che questi ultimi mantengano gli
immobili nel mercato delle locazioni, per un periodo non
inferiore a otto anni".
I fondi saranno erogati nella misura massima del 50 per cento
dell'ammontare della riduzione delle entrate sostenuta e comunque
fino a un massimo di 50mila euro per anno. Per consentire ai
Comuni di attuare i sistemi per la riduzione o esenzione dei
tributi locali, la linea contributiva verrà attivata nel 2023.
ARC/PAU/gg
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