Imprese: Bini, bando da 2 milioni per imprese hightech e bio-hightech
Trieste, 21 mag - "La Regione sosterrà lo sviluppo delle
piccole e medie imprese dell'hightech e del bio-hightech
dell'area triestina con un bando da due milioni di euro.
Attraverso quest'azione favoriamo, in un momento delicato come
quello attuale sia la crescita di un settore strategico sia
l'occupazione. L'area triestina ha una forte vocazione
scientifica e con questo bando incentiviamo la nascita di nuove
realtà imprenditoriali tecnologiche che, operando a stretto
contatto con gli enti presenti sul territorio, favoriranno il
trasferimento di conoscenze tra mondo scientifico e aziende".
Lo ha annunciato l'assessore regionale alle Attività produttive e
turismo, Sergio Emidio Bini, dopo l'approvazione parte della
giunta dell'iniziativa, che rientra all'interno della linea
d'intervento 4.2.b del Por Fesr 2014-2020 ed è sostenuta con
circa un milione di euro di provenienza comunitaria, circa
700mila euro nazionali e poco più di 300mila euro di fondi
regionali.
Potranno accedere ai contributi le Pmi operanti nell'ambito dei
settori bio-hightech e hightech (come definiti dai codici Istat
Ateco inclusi nel bando) nell'area del Comune di Trieste; i
soggetti aspiranti a costituire una Pmi che dovrà essere iscritta
nel Registro delle imprese entro la data di avvio dell'iniziativa
ed avere sede a Trieste. Possono inoltre accedere ai contributi
le imprese che svolgono attività secondaria attinente ai settori
delle alte tecnologie e delle biotecnologie, purché queste
rientrino tra i codici Ateco previsti dal bando. Per ottenere il
finanziamento le imprese non devono essere in difficoltà, in
liquidazione o fallimento e possedere un'adeguata capacità
amministrativa, finanziaria e operativa.
Il bando prevede la possibilità di finanziare iniziative di
sostegno alla creazione e al consolidamento delle piccole e medie
imprese mediante il finanziamento dei costi legati all'avvio
dell'attività imprenditoriale e al suo sviluppo, compresi gli
investimenti materiali e immateriali. Nello specifico sono
ammissibili le spese sostenute per la costituzione dell'impresa
(entro il limite del 20% della spesa complessiva), tra cui
prestazioni notarili e del commercialista finalizzate alla
costituzione; consulenze specialistiche finalizzate all'avvio
dell'attività e l'acquisizione di servizi e prestazioni
specialistiche finalizzate all'individuazione di finanziatori
dell'attività. Sono inoltre finanziabili i servizi per
consolidamento e il primo impianto; le operazioni di credito; i
costi per la promozione dell'attività; servizi di consulenza o
equivalenti, non riferiti all'ordinaria amministrazione, prestati
anche dagli incubatori certificati regionali; gli investimenti
per la realizzazione di opere o l'acquisto di beni materiali e
immateriali funzionali all'attività produttiva.
Il bando fissa a 10mila euro il minimo di spesa ammissibile e
l'importo massimo del contributo concedibile a 40mila euro.
Inoltre, l'importo complessivo degli aiuti "de minimis" concessi
ad un'impresa unica non può superare 200mila euro nell'arco di
tre esercizi finanziari.
La domanda di contributo potrà essere presentata al Comune di
Trieste - Ufficio contributi Por Fesr linea 4.2.b attraverso il
sistema di presentazione delle domande on-line, accessibile dal
sito web www.comune.trieste.it nelle sezioni dedicate al bando.
Il bando si aprirà alle ore 10 del giorno successivo a quello di
pubblicazione del bando sul Bur della Regione Friuli Venezia
Giulia e rimarrà aperto fino alle 16 del quarantesimo giorno
successivo alla pubblicazione. Ai fini del rispetto del termine
di presentazione delle domande, faranno fede la data e l'ora di
convalida finale effettuata tramite il sistema di presentazione
delle domande on-line.
ARC/MA/ep
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