San Giorgio di Nogaro, 18 mag - Visita dell'assessore regionale
alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, e della Presidente
di Friulia, Federica Seganti, alla 'Ca' D'oro' di San Giorgio di
Nogaro, azienda specializzata nella lavorazione e
commercializzazione del marmo e del granito, che ha recentemente
ottenuto un intervento finanziario da parte di Friulia per
l'espansione commerciale e ora occupa una cinquantina di
dipendenti nella sede friulana e oltre una decina di
collaboratori in varie parti del mondo.
"Ca' D'oro è un esempio di capacità imprenditoriale e di una
realtà che sa guardare al futuro proiettandosi in una dimensione
internazionale destinata a consolidare gli obiettivi e al
rafforzamento, a vantaggio dell'economia del territorio e del
mondo del lavoro. Una realtà che sa crescere e si distingue lungo
un percorso che non poteva non essere supportato in questi anni
dalla Regione, per collocarsi in un tessuto economico produttivo
che ha saputo cogliere il cambiamento, facendo dello sviluppo e
dell'innovazione i paradigmi della crescita".
È stato questo il commento dell'assessore Bini, a conclusione
dell'incontro con il titolare, Pietro Andreola, e della visita
allo stabilimento.
Dopo l'ingresso della Friulia in Ca' D'oro, che, come ha
commentato la presidente Seganti, è consistito non soltanto in un
investimento finalizzato all'aumento di capitale e nello sviluppo
della parte commerciale rivolto ai mercati del mondo, ma anche
nell'affiancamento di tecnici della società partecipata della
Regione per la consulenza nell'innovazione e il rilancio, nei
primi quattro mesi del 2021 l'azienda friulana ha registrato un
aumento del volume d'affari del 30 per cento rispetto allo stesso
periodo del 2019. Un dato che, sempre per Ca' D'oro, è aumentato
nello stesso periodo del 50 per cento rispetto al primo
quadrimestre del 2020.
"Si tratta di risultati importanti", ha aggiunto Bini. Derivano,
secondo l'azienda anche dalle vendite del periodo nei settori
dell'edilizia e dell'arredamento, aumentate in conseguenza della
ripartenza ma anche dei bonus fiscali, e coronano i risultati del
2020, anno che si era chiuso con un fatturato di 24,7 milioni di
euro.
Bini ha poi precisato che "Friulia, stando anche alle indicazioni
della Regione, non solo interviene finanziariamente, ma
accompagna le imprese anche nel processo di innovazione,
crescita, ricerca dei mercati. Questo, nella consapevolezza che
il tessuto economico-produttivo del Friuli Venezia Giulia è
costituito per la maggior parte da piccole e medie imprese: esse
hanno bisogno di essere accompagnate e assecondate nel cammino
oltre la crisi e verso la ripresa, per poter puntare a nuovi
mercati e a prospettive di espansione".
"I processi di crescita - ha soggiunto Bini - variano infatti a
seconda del periodo che si sta vivendo e del mutare degli scenari
dei mercati e delle attese della società, che sono in continuo
cambiamento: per questo le imprese vanno sostenute
nell'individuazione di un nuovo cammino destinato a portare,
com'è avvenuto a Ca' D'oro, a un consolidamento accompagnato
dalla crescita".
"In questo - ha concluso l'assessore - Friulia è uno degli
strumenti più efficaci della Regione e ha dimostrato di saper
operare in modo concreto e a vantaggio degli imprenditori e
dell'economia del Friuli Venezia Giulia".
ARC/CM/pph
L'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, a San Giorgio di Nogaro con il titolare dell'azienda Cà D'oro, Pietro Andreola, la presidente di Friulia, Federica Seganti, e con i dirigenti dell'azienda e i tecnici di Friulia
Foto Regione FVG
L'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, a San Giorgio di Nogaro con il titolare dell'azienda Cà D'oro, Pietro Andreola, la presidente di Friulia, Federica Seganti, e con i dirigenti dell'azienda e i tecnici di Friulia
Foto Regione FVG