Udine, 16 apr - La Regione ha fornito a tutti gli operatori
turistici le linee guida per la gestione della relazione con il
cliente sul tema delle caparre.
Come spiega l'assessore regionale alle Attività produttive e
turismo, Sergio Emidio Bini, "si tratta di un documento messo a
punto da PromoTurismoFVG assieme ad altre realtà del territorio,
per dare linee guida operative rispetto ad un tema di marketing
molto delicato, quale la relazione con i turisti e i clienti già
conquistati, ma che ora non possono fruire della vacanza in
Friuli Venezia Giulia così come l'avevano programmata".
"In assenza di una definizione chiara da parte del governo sui
tempi e sui modi della ripartenza del comparto turistico - ha
evidenziato l'assessore - la Regione ha ritenuto fondamentale
fornire almeno agli operatori turistici una sorta di protocollo
con l'obiettivo di mantenere le relazioni già avviate con i
turisti e salvaguardare parte della domanda".
Il governo, infatti, all'articolo 28 del decreto-legge n. 9 del
2020 (Cura Italia) ha introdotto lo strumento del voucher come
riconoscimento di un credito di cui potranno beneficiare i
soggetti che hanno prenotato soggiorni, direttamente o tramite
agenzia di viaggio o portale di prenotazioni, e che si trovano in
una delle condizioni di impossibilità previste dalla norma.
"Il voucher però non è lo strumento adeguato per salvaguardare le
prenotazioni in questa stagione" è il commento di Bini che ha
aggiunto "il comparto sarà inoltre chiamato a re-immaginare tutta
l'offerta turistica così come l'abbiamo fin qui pensata".
Lo strumento è frutto di un lavoro congiunto con Consorzio
Lignano Holiday, Tavolo Tassa di soggiorno di Lignano Sabbiadoro,
Consorzio Grado Turismo, Grado in rete, Tavolo Tassa di soggiorno
di Grado, Tavolo Tassa di soggiorno di Trieste, Federalberghi e
PromoTurismoFVG.
Le linee guida fornite suggeriscono un modus operandi alternativo
al voucher che si articola in diverse fasi: innanzitutto,
proporre al cliente un rinvio della decisione di cancellare la
prenotazione, in attesa di capire le dinamiche della stagione in
arrivo con la promessa di risentirlo in caso di novità; quindi,
mantenere le prenotazioni proponendo policy di cancellazioni più
morbide e flessibili, soprattutto per le prenotazioni previste
nel cuore della stagione o successivamente; riproteggere la
vacanza per un periodo superiore all'anno, allungando la validità
del voucher fino al termine della stagione estiva 2021 o anche
fine 2021; riprogrammare la vacanza il prossimo anno abbinando un
benefit aggiuntivo; riprogrammare la vacanza il prossimo anno
aumentando il valore della caparra concordata; rimborsare il
soggiorno come ultima alternativa nel momento in cui la vacanza
non sia possibile e sempre a discrezione della struttura
ricettiva, curando la modalità di risposta.
"Ovviamente ancora maggiore attenzione va riservata al target
rappresentato da tour operator e agenzie di viaggi - ha aggiunto
Bini - e sarà importante anche rivisitare il prodotto turistico,
per farci trovare pronti quando ci sarà la ripartenza. Allo
stesso modo, quando alcuni aspetti legati alla tutela della
salute saranno più chiari, predisporremo delle linee guida anche
per le spiagge e gli alberghi".
ARC/SSA/al
L'assessore regionale alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini, in una foto d'archivio
Foto Regione FVG