Ambiente: Scoccimarro, su Lago di Barcis fissato percorso interventi
Trieste, 1 apr - "Il progressivo interrimento del Lago di
Barcis è da sempre una priorità della Giunta tanto da aver
costituito, già nel 2018, un gruppo di lavoro interdirezionale
"Lago di Barcis" per l'analisi e l'individuazione delle soluzioni
operative collegate alle problematiche connesse con il fenomeno
di interrimento. Questo gruppo di lavoro ha consegnato una
corposa relazione approvata a gennaio dell'anno scorso nella
quale sono state definite tre fasi di lavori di breve, medio e
lungo periodo".
Lo ha detto oggi a Trieste l'assessore alla difesa dell'ambiente
del Friuli Venezia Giulia, Fabio Scoccimarro, nel corso della
seduta della IV Commissione del Consiglio regionale rispondendo a
un'interrogazione a risposta orale sull'iter di elaborazione
dello studio "minimizzazione impatto sghiaiamento Valcellina".
Come ha dettagliato Scoccimarro illustrando il percorso
finalizzato alle opere da realizzare per il Lago di Barcis, "nel
breve periodo è previsto un intervento di sghiaiamento di circa
120mila metri cubi con trasporto a valle; nel medio periodo un
intervento di circa 350mila metri cubi con trasporto a monte per
ripristinare pesanti erosioni della val Cimoliana; nel lungo
periodo un intervento sistematico anche con soluzioni alternative
al trasporto su strada derivante da uno specifico studio di
fattibilità che analizzi i costi/benefici di ogni soluzione sia
in termini economici che ambientali".
"Sarà poi la Direzione centrale difesa dell'Ambiente, Energia e
Sviluppo Sostenibile - ha spiegato l'assessore - a raccogliere i
risultati dello studio e ad avviare una specifica fase di
progettazione partecipata inerente la soluzione di lungo periodo.
A tal riguardo il Servizio difesa del suolo della Direzione
centrale Ambiente, a luglio dell'anno scorso, nell'ambito di un
intervento più generale, ha demandato al Consorzio di Bonifica
Cellina Meduna la redazione dello studio di fattibilità per la
soluzione di lungo periodo che sarà disponibile dopo il 15 maggio
2021 e valuterà le possibilità di soluzioni alternative al
trasporto su gomma. Nello stesso periodo - ha concluso
Scoccimarro - saranno definite le modalità di informazione sulle
risultanze, anche in considerazione dell'emergenza sanitaria in
atto".
ARC/GG/al
L'assessore regionale alla Difesa dell'Ambiente Fabio Scoccimarro durante il suo intervento in IV Commissione consiliare
Foto Regione FVG
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