Bini, tappa del Giro mostrerà una delle più belle cartoline della
regione al mondo
Udine, 19 dic - "La strada per il Lussari aveva problemi di
sicurezza importanti e la Regione in occasione della tappa del
Giro d'Italia ha operato con correttezza e rispetto nei confronti
dell'ambiente, coinvolgendo le popolazioni e coloro che hanno
titolo di rappresentare i loro interessi e le loro opinioni:
questo consente oggi di avere un risultato per questa
manifestazione sportiva e popolare straordinaria ma anche una via
di accesso sicura al comprensorio".
Lo ha chiarito il vicegovernatore con delega alla Protezione
civile Riccardo Riccardi in occasione della presentazione della
brochure che raccoglie tutti i ricordi delle 26 tappe organizzate
da Enzo Cainero in Friuli Venezia Giulia, dal 2003 a quella che
si svolgerà a maggio in occasione del 106mo Giro.
Riccardi è intervenuto assieme all'assessore regionale alle
Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini dopo aver
tracciato un ricordo commosso di come questa ultima tappa sia
stata "disegnata" e poi promossa dal patron del Giro Fvg e
unendosi all'augurio per una pronta ripresa dai problemi di
salute che hanno tenuto lontano Cainero nelle più recenti fasi
organizzative.
Riccardi, chiosando un intervento del sindaco di Tarvisio Renzo
Zanette a proposito delle polemiche insorte per la realizzazione
della strada di accesso al Monte Lussari, ha tracciato tutte le
fasi che ne hanno caratterizzato la messa in sicurezza.
"La strada era stata colpita duramente nell'alluvione del 2005 e
con i fondi straordinari di quell'emergenza la Regione aveva
deciso di intervenire perché erano a rischio il versante e alcuni
tornanti. Ma - ha spiegato il vicegovernatore - quelle opere non
erano state completate. In seguito a Vaia, nel 2018, segnalammo
la necessità di interventi che facevano parte di un perimetro
riconosciuto dalla Protezione civile nazionale nei Comuni colpiti
dalla tempesta e così furono completati i lavori avviati del
2005. Abbiamo poi destinato altre risorse del bilancio della
Regione per realizzare un'opera che ora dopo il Giro resterà a
servizio della comunità".
Riccardi ha rivendicato al di là delle polemiche la correttezza
del percorso e la finalità dell'opera.
"Non mi sono piaciute molte cose che ho letto in questo periodo e
penso che il lavoro di tanti vada difeso: la ventesima tappa
Tarvisio-Monte Lussari del 106mo Giro d'Italia è una
straordinaria occasione per questa terra, da non perdere, così
come non sono state perse le tante altre che nel tempo questa
esperienza ha garantito. Mi assumo la responsabilità di quanto è
stato fatto, sapendo che riceverò qualche carta bollata. Ne
abbiamo viste tante, anche assieme a Enzo Cainero, ma non voglio
ridurmi alla cultura di qualcuno - ha concluso il vicegovernatore
- che semplifica e voglio invece continuare a realizzare i sogni".
A ringraziare la Regione per il supporto che, sia attraverso la
Protezione civile sia attraverso PromoTurismo, non è mai mancata
è stato il figlio di Enzo, Andrea Cainero, che ha ricordato anche
la portata dell'evento: 200 paesi collegati, 1.200 giornalisti,
650 milioni di persone che seguiranno la carovana rosa.
"È la Regione a ringraziare Enzo Cainero, un leone a cui
auguriamo di tornare a bordo pista al più presto: ci rasserena
molto la bella notizia che le sue condizioni sono in ripresa" ha
esordito Bini, ricordando che "per il friuli Venezia Giulia il
Giro non è solo una manifestazione importante ma anche
l'occasione per fare conoscere spaccati paesaggisti e bellezza
della nostra regione. Quest'anno mostreremo una delle più belle
cartoline: il Monte Lussari e Promoturismo darà un'importante
mano perché la tappa, di estrema difficoltà tecnica, si svolga al
meglio" ha assicurato Bini.
Anche l'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli, presente
in una sala gremita di autorità e sportivi - uno tra tutti il
campione Alessandro De Marchi - ha sottolineato il grande lavoro
di squadra che a vario livello tutti stanno svolgendo perché la
manifestazione sia all'altezza delle aspettative dell'orgoglio
del patron Cainero.
"Pedalare assieme, in squadra, è quello che ha insegnato sempre
Enzo Cainero: lo stiamo facendo affinché il Giro porti ancora sul
podio il nostro meraviglioso territorio. Sono certa che sarà
fiero dell'impegno della nostra laboriosa comunità" ha concluso
Zilli.
ARC/EP/ma
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi interviene alla presentazione della brochure sulla 20ma tappa del 106mo Giro d'Italia assieme all'assessore alle Attività produttive e Turismo Sergio Emidio Bini e il sindaco di Tarvisio Renzo Zanette
Foto E. Pozzetto
L'intervento dell'assessore Bini alla presentazione della brochure sulla 20ma tappa del 106mo Giro d'Italia (a destra Andrea Cainero e Paolo Urbani)
Foto E. Pozzetto
L'assessore regionale alle Finanze Barbara Zilli alla presentazione della brochure del Giro d'Italia
Foto Regione FVG
L'assessore Bini
Foto Regione FVG
Riccardi e Bini assieme ai rappresentanti della Motostaffetta Fvg
Foto Regione FVG
Riccardi e Bini assieme ai rappresentanti della Motostaffetta Fvg
Foto Regione FVG