Oggi incontro per definire linea guida monitoraggio e interventi
in emergenza
Palmanova, 13 ott - "La collaborazione tra istituzioni è
fondamentale per garantire la tutela delle comunità e dei
territori della nostra regione. Per la protezione della costa,
che in Friuli Venezia Giulia è lunga, fortemente caratterizzata,
di complessa e impegnativa gestione, la formazione e
l'aggiornamento mirato e continuo dei volontari di protezione
civile comunali diventa altrettanto strategica".
Sono le parole del vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia e
assessore con delega alla Protezione civile, Riccardo Riccardi,
che questa mattina è intervenuto, a Palmanova, nella sala
ottagonale del Centro operativo della sede della Pcr,
all'incontro col quale si avviano, su scala comunale, le attività
per la definizione del Piano regionale di emergenza per
affrontare scenari di inquinamento marino e costiero da
idrocarburi e altre sostanze nocive.
Al vertice hanno preso parte i referenti delle prefetture, la
Capitaneria di porto, l'Agenzia regionale per la protezione
dell'ambiente (Arpa) e gli amministratori municipali dei Comuni
della regione che possono essere interessanti da questo tipo di
fenomeno: Trieste, Muggia, Duino Aurisina, Monfalcone,
Staranzano, San Canzian d'Isonzo, Grado, Aquileia, Terzo
d'Aquileia, Torviscosa, San Giorgio di Nogaro, Lignano
Sabbiadoro, Carlino, Muzzana del Turgnano, Palazzolo dello
Stella, Marano lagunare, Precenicco e Latisana.
"Il Piano operativo che andiamo a stendere vede, in questa fase,
il coinvolgimento dei Comuni e del volontariato per la
valutazione dello stato di fatto della costa: dalle
caratteristiche naturali all'impatto subito dall'ambiente
dall'attività dell'uomo - ha spiegato Riccardi -. Lo stesso Piano
assicurerà la formazione e l'aggiornamento mirato e continuo dei
volontari di Protezione civile, accertando anche la disponibilità
di risorse, mezzi, materiali e dotazioni per contenere eventuali
inquinamenti costieri o nell'ambito lagunare".
Ogni Comune quindi "mapperà" il proprio tratto di costa indicando
anche l'accessibilità (ad esempio tramite strade o sentieri), la
presenza di verde, roccia, edifici e in dettaglio la natura del
territorio.
"Questo primo incontro ha la finalità di predisporre le linee
guida per la classificazione preliminare dei tratti costieri, a
cura di ciascun Comune, col supporto della Protezione civile
regionale mediante la piattaforma dei piani di emergenza - è
entrato nel dettaglio Riccardi -. Saranno codificate le modalità
operative sia per le attività di monitoraggio ordinario che per
affrontare situazioni di inquinamento di minore entità e
situazioni gravi e gravissime, in piena sinergia con le strutture
nazionali. La classificazione delle coste è propedeutica alla
definizione dei modelli di intervento per la rimozione delle
sostanze inquinanti".
"Saranno organizzati corsi formativi rivolti ai volontari di
Protezione civile dei Comuni costieri per l'attività di recupero
degli idrocarburi spiaggiati, secondo un percorso di condiviso
col Dipartimento nazionale di Protezione civile - ha detto ancora
Riccardi -. In questo modo le squadre potranno operare in maniera
efficace e tempestiva nel momento in cui si verifichi questa
specifica emergenza".
"L'efficacia degli interventi di contenimento delle sostanze
inquinanti è legata alla loro tempestività e adeguatezza - ha
rimarcato Riccardi -. Diventa fondamentale, quindi, garantire il
massimo coordinamento tra le forze in campo nel momento in cui si
verifica l'emergenza. In tal senso la Regione gioca un ruolo di
cerniera strategico: la sua è una funzione d'interfaccia
importante tra le strutture nazionali, formate ed esperte, e
quelle locali che garantiscono la migliore conoscenza dei
luoghi".
"Negli ultimi anni, fortunatamente, i casi di sversamento sono
stati molto limitati e le norme di sicurezza che regolano il
trasporto via mare di idrocarburi offrono garanzie sempre
maggiori" ha concluso il vicegovernatore ringraziando le
prefetture, la Capitaneria di porto e i sindaci per la loro
fattiva collaborazione e l'importante attività di promozione
della prevenzione che svolgono.
ARC/PT/ma
Un momento dell'incontro di oggi per la definizione del Piano regionale di emergenza per affrontare scenari di inquinamento marino e costiero da idrocarburi
L'incontro per la definizione del Piano regionale di emergenza per affrontare scenari di inquinamento marino e costiero da idrocarburi