Salute: Riccardi, percorsi formativi per gestire cambiamenti sanità
Moduli in linea con le disposizioni del Pnrr
Udine, 1 lug - "La migliore organizzazione, la più evoluta
tecnologia con la più moderna struttura edilizia serviranno ben
poco se non avremo adeguate competenze professionali. Alla fine
sono le persone che si devono prendere cura delle persone.". Lo ha detto oggi a Udine il vicegovernatore con delega alla
Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, all'apertura
del corso "Il coordinatore delle professioni sanitarie: strategie
e buone pratiche per l'agire professionale". Nel dettaglio il percorso formativo è organizzato in 12 giornate
da 7 ore ciascuna. Il corpo docente annovera esperti di fama
nazionale nel management sanitario e personale altamente
competente delle Aziende sanitarie regionali e nazionali.
Ciascuna edizione coinvolge 30 persone che hanno aderito
all'avviso pubblico bandito dall'Azienda regionale di
coordinamento per la salute e rispondono ai requisiti richiesti
per la candidatura. Le edizioni attivate per il 2021 sono 5 e
altrettante saranno organizzate nel 2022. Come ha spiegato lo stesso Riccardi, "proprio perché il nostro
orizzonte è quello di un'organizzazione capace di integrare
l'ospedale alla sanità territoriale con percorsi legati sempre
più alla domiciliarità, sono necessarie figure dirigenziali
competenti e idonee a gestire la complessità di questi processi" Relativamente all'opportunità offerta dal Pnrr (Piano nazionale
di ripresa e resilienza), il vicegovernatore ha chiarito che gli
investimenti nell'ambito sanitario non possono essere declinati
esclusivamente nella parte edilizia, "ma soprattutto in quella
del capitale umano, nella formazione di chi già opera all'interno
del sistema e nel reclutamento di medici e operatori attraverso
procedure selettive ma burocraticamente più snelle di quelle
attuali". Il Pnrr, infatti, prevede nello specifico una parte dedicata allo
sviluppo delle competenze tecniche, professionali, digitali e
manageriali del personale del sistema sanitario. Tra le azioni
finanziabili: l'incremento delle borse di studio in medicina
generale, garantendo il completamento di tre cicli di
apprendimento triennali; l'attivazione di un percorso di
acquisizione di competenze di management per professionisti
sanitari del Sistema sanitario nazionale, al fine di prepararli a
fronteggiare le sfide attuali e future in una prospettiva
integrata, sostenibile, innovativa, flessibile, sempre orientata
al risultato; progetti formativi per lo sviluppo di percorsi di
acquisizione di competenze di management per i professionisti del
Sistema sanitario nazionale: si prevede la formazione di 2.000
persone entro la metà del 2024 e altre 4.500 persone entro il
2026. Infine Riccardi ha inteso rivolgere un ringraziamento al
personale presente ricordando come la pandemia abbia messo sotto
stress un sistema che alla fine ha retto di fronte a un'emergenza
che ha visto più di una fase acuta di crisi. "Ripartiamo - ha
concluso - da quello che questa esperienza ci ha insegnato,
intervenendo su quelle criticità che sono emerse con il Covid e
che rendono indifferibile un potenziamento delle strutture
territoriali per garantire ai cittadini una sanità in grado di
affrontare al meglio i loro problemi di salute".
ARC/GG/al
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