Salute: Riccardi, un defibrillatore per ogni gruppo di Pc comunale
Il progetto "Catena della sopravvivenza" darà anche formazione
Udine, 15 mar - "Il Friuli Venezia Giulia sarà una delle prime
regioni a dotarsi di una rete capillare di defibrillatori su
tutto il territorio regionale. Con il progetto 'Catena della
sopravvivenza' non ci limiteremo ad installare in ogni comune
un'apparecchiatura salvavita, ma garantiremo anche la
manutenzione dei dispositivi e la formazione di persone in grado
di utilizzarli, avvalendoci della partecipazione sempre
imprescindibile e straordinaria del sistema regionale di
volontariato di Protezione civile".
È quanto ha annunciato il vicegovernatore con delega alla Salute
e Protezione civile, Riccardo Riccardi, a seguito
dell'approvazione di una delibera della Giunta regionale che
autorizza la Protezione civile del Friuli Venezia Giulia ad
acquistare defibrillatori semiautomatici, corredati da un
servizio di manutenzione di otto anni, da concedere in comodato
gratuito ai Comuni in modo da completare la dotazione di ciascun
gruppo di Protezione civile comunale. Verranno, inoltre,
acquisiti tutti i servizi necessari alla realizzazione del
progetto tra cui la formazione dei volontari e le strutture utili
all'organizzazione delle sessioni formative. Le risorse regionali
messe a disposizione ammontano a oltre 970mila euro.
Come ha spiegato Riccardi "la necessità di iniziare
tempestivamente le prime manovre di rianimazione cardio polmonare
nonché l'immediata disponibilità e utilizzo di un defibrillatore
semiautomatico sono elementi che nel 75 per cento dei casi
possono contribuire a salvare la vita di chi è colpito da
infarto".
"Vi è poi un dato di programmazione e di integrazione tecnologica
che attribuisce valore aggiunto al progetto" ha detto ancora il
vicegovernatore, evidenziando che "l'iniziativa è connessa ad un
programma nazionale per la creazione in tutte le Regioni italiane
di una applicazione integrata con i servizi delle centrali
operative del sistema di emergenza sanitaria 118 che consenta una
rapida geolocalizzazione dei soccorritori e dei defibrillatori
più vicini al luogo in cui si sia verificata l'emergenza,
cosicché i soccorritori vengano individuati tra quelli registrati
su base volontaria nei database della centrale operativa del 118
territorialmente competente".
L'arresto cardiocircolatorio è un evento che interessa un caso
ogni mille abitanti per anno, dato riscontrato in quasi tutti i
Paesi europei, in Italia e anche in Friuli Venezia Giulia (in
Italia avvengono mediamente 60mila arresti cardiaci l'anno, in
Europa circa 400mila).
ARC/SSA/ep
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute Riccardo Riccardi
Foto Regione FVG
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