Salute: Riccardi, con nuovo robot Gorizia eccellenza per qualità cure
Previsto utilizzo tecnologia innovativa per urologia
Gorizia, 18 feb - "L'acquisto di questa tecnologia innovativa è
una scelta che si fonda principalmente su due fattori che
caraterizzano la struttura ospedaliera di Gorizia: una casistica
significativa e proiettata a ulteriori margini di sviluppo tale
da motivare l'investimento e, ancora più importante, la
credibilità dei professionisti e dell'equipe che si occupano di
questo ramo specialistico della medicina". Lo ha detto oggi a Gorizia il vicegovernatore con delega alla
Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, nel corso
della presentazione della previsione di acquisto nel Piano
preliminare degli investimenti 2021-2023 dell'Azienda sanitaria
universitaria Giuliano Isontina di un robot chirurgico di ultima
generazione per la Struttura complessa di urologia dei Presidi
ospedalieri di Gorizia-Monfalcone. Come ha spiegato il vicegovernatore, questo investimento (circa
2,3 milioni di euro) è una scelta di politica sanitaria in grado
di riconosce una specializzazione che a Gorizia, nel corso del
tempo, ha dato risposte importanti sul piano della cura e che,
attraverso questo nuovo strumento, riuscirà a mettere in atto una
riduzione sia dei tempi di attesa sia dei percorsi di degenza e
di convalescenza, grazie al minor grado di invasività degli
interventi. Un altro beneficio significativo introdotto dall'uso del nuovo
robot sarà quella, come ha sottolineato Riccardi, di una maggiore
attrazione che la struttura isontina avrà per i giovani
professionisti, "i quali assoceranno alla disponibilità di nuove
tecnologie una concreta possibilità di crescita sul piano delle
competenze e dell'esperienza. Nel dettaglio, il sistema stereoscopico visivo avanzato del robot
è capace in primo luogo di garantire maggiore definizione ed
accuratezza nella riproduzione delle immagini, nonché di
diminuire significativamente l'insorgenza di affaticamento visivo
e cefalea, frequenti nell'utilizzo delle colonne laparoscopiche
stereoscopiche non robotiche. Questa tecnologia permette di
ottenere anche una manovrabilità dello strumento chirurgico
paragonabile a quello della mano umana, eliminando attivamente,
mediante un fine meccanismo di compensazione elettronica, i
tremori tipicamente associati all'uso dello strumento
laparoscopico non robotico e consentendo di eseguire con grande
precisione e velocità le suture.
ARC/GG/al
Salute: Riccardi, con nuovo robot Gorizia eccellenza per qualità cure