Assestamento: Riccardi, 50 milioni destinati alla salute
Ristoro spese pandemia per residenze anziani e disabili
Udine, 21 ott - Circa 50 degli 87 milioni di euro complessivi
previsti dal 'mini assestamento' sono destinati alle esigenze del
sistema sanitario regionale e per far fronte agli effetti della
pandemia. Una manovra volta a compensare l'abolizione del super
ticket, per gli adeguamenti contrattuali e per dare ristoro alle
spese legate all'epidemia nelle case di riposo e per i disabili.
E' la sintesi del concetto espresso oggi dal vicegovernatore con
delega alla Salute, Riccardo Riccardi, durante l'illustrazione
della parte sanitaria, del ddl 'Misure finanziarie
intersettoriali', in III Commissione consiliare che ha espresso a
maggioranza un parere favorevole al documento.
Riccardi ha indicato come "dei circa 50 milioni di euro destinati
al sistema della salute, 24.314.298,00 sono assegnati al Fondo
sanitario per esigenze ordinarie che comprendono adeguamenti
contrattuali al personale e l'abolizione del super ticket, a cui
si aggiunge una quota per l'attività legata ai costi per il
Covid-19 pari a 15 milioni di euro relativi al magazzino delle
scorte per l'Azienda di coordinamento e per i tamponi, 8 milioni
di euro stimati per il finanziamento destinato al ristoro degli
oneri sanitari nelle case di riposo e disabili e 1 milione e 900
mila euro circa per adeguamento oneri sanitari".
Il vicegovernatore ha specificato l'ammontare dei fondi trasmessi
dallo Stato attraverso gli ultimi tre Dpcm pari a 106.088.592,00
euro e ha dato dettaglio sulla spesa trasmessa alla gestione
commissariale nazionale per 58,8 milioni "buona parte già
utilizzata con risorse anticipate dalle Aziende sanitarie
regionali e dalla Protezione civile" ha indicato.
"Dei 58,8 milioni di euro - ha specificato Riccardi - 37,3 si
riferiscono al periodo prima dell'8 aprile, quando le procedure
erano gestite dalla Protezione Civile, mentre 21,5 milioni si
riferiscono al periodo dall'8 aprile al 31 luglio. L'istruttoria
del commissario Arcuri riguarda la prima quota ed è stata
positiva per la maggioranza delle voci trasmesse mentre i dati
relativi alla seconda parte non sono ancora stati trattati dalla
struttura commissariale".
Le principali voci dei 58,8 milioni sono riconducibili
all'assistenza medica per 16 mln e 926 mila euro, altri 8 mln e
954 per le apparecchiature e infine 33 milioni per i dispositivi
di protezione individuale.
ARC/LP/al
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute Riccardo Riccardi
Foto ARC Montenero
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