Covid: Riccardi, test rapidi nelle scuole sono cardine prevenzione
Oggi una dimostrazione pratica al Sello di Udine
Udine, 9 ott - Anche al Liceo artistico Sello di Udine, alla
presenza del vicegovernatore della Regione con delega alla Salute
Riccardo Riccardi, è stata compiuta quest'oggi una dimostrazione
pratica della modalità di funzionamento del test rapido per la
ricerca dell'antigene al Covid-19. A sottoporsi alla prova è
stata una studentessa che frequenta l'istituto udinese.
"Questi esami - ha detto Riccardi - rappresentano un elemento
cardine della campagna di prevenzione che la Regione ha messo in
atto nell'ambito delle attività per la sorveglianza sanitaria. I
dati a nostra disposizione dimostrano che questo modo di agire
sta dando i suoi frutti.
"I test rapidi - ha precisato il vicegovernatore - saranno
effettuati sulle persone del mondo scolastico, insegnanti,
personale degli istituti e allievi che presenteranno profili
previsti per le ipotesi di contagio, secondo quanto indicato dai
protocolli sanitari antipandemia".
"In questo momento - ha aggiunto Riccardi - stiamo destinando i
test rapidi alle scuole non solo in quanto sono tra i luoghi di
maggior presenza delle persone, ma anche perchè rappresentano uno
dei simboli di un Paese che deve andare avanti. Visitando gli
istituti ho recepito molta più tranquillità di quella che
immaginiamo dall'esterno".
"Dobbiamo ringraziare gli operatori del sistema scolastico - ha
detto poi l'esponente dell'esecutivo - che stanno lavorando in
collaborazione con i dipartimenti di prevenzione, questi ultimi
impegnati da gennaio in un lavoro intenso e ai quali si debbono i
risultati di una Regione in grado di affrontare la pandemia con
responsabilità e realismo".
"Come dimostrato oggi - ha concluso il vicegovernatore - la
possibilità di disporre dell'esito del tampone a pochi minuti dal
prelievo, consente di dare sicurezza alla comunità e alla
famiglia degli studenti, evitando inutili misure di isolamento.
L'impegno della Regione in tutti questi mesi è evidenziato dal
fatto che, in presenza di un importante aumento del contagio, si
sta registrando una domanda sanitaria limitata. Il che produce un
effetto positivo importante sulle eventuali misure di isolamento
da organizzare".
Nel frattempo, la Regione sta lavorando anche per modificare i
protocolli esistenti. "Non è pensabile - ha concluso il
vicegovernatore - che in presenza di un semplice raffreddore si
debbano seguire i protocolli anti Covid-19 che invece andrebbero
attivati dove ciò è realmente necessario".
ARC/CM/al
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, durante la dimostrazione del test Covid al liceo Sello di Udine
Foto Regione FVG
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