Palmanova, 11 apr - "Oltre 100mila mascherine sono in corso di
distribuzione alle 18 strutture per anziani, alle 23 realtà che
si occupano di disabili, alla Caritas, agli Ambiti e a tutto il
sistema sociosanitario afferente all'Azienda sanitaria
universitaria Friuli Centrale. Una fornitura che garantirà il
fabbisogno di queste strutture per un intero mese".
È quanto emerso dall'incontro in videoconferenza tra il
vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute,
Riccardo Riccardi, e i sindaci degli ambiti afferenti all'Azienda
sanitaria universitaria Friuli centrale, durante il quale è stato
evidenziato che "grazie all'impegno della Protezione civile è
stato possibile, con risorse regionali, garantire i dispositivi
di protezione individuale dell'intero sistema della salute e
assicurare tali protezioni anche a tutti i medici di medicina
generale, i pediatri, gli operatori sociosanitari e il personale
delle strutture per anziani".
Riccardi ha spiegato che "a un giorno dall'arrivo delle
mascherine, oggi l'Azienda regionale per il coordinamento della
salute (Arcs) ha avviato la distribuzione per il territorio di
riferimento dell'Asufc di 67.300 mascherine per le case di
riposo, 23.420 per le strutture per disabili, 8.500 per gli
ambiti e 6.500 alla Caritas. Tra quelle destinate alla
disabilità, 1.700 mascherine sono state date all'ex Consorzio per
l'assistenza medico psicopedagogica (Campp), 7.200 al Piccolo
Cottolengo, 7.100 al Servizio disabilità dell'ex AsuiUd e 5.500 a
quello dell'ex Azienda per i servizi sanitari 3".
Riccardi ha quindi spiegato che "in questa fase dell'emergenza
sanitaria, nella quale ci sono un calo dei ricoveri e
dell'occupazione delle terapie intensive, la gestione
territoriale sta diventando la priorità, nella quale le strutture
residenziali per anziani rappresentano un elemento da tenere
sotto controllo, anche attraverso le Unità speciali per la
continuità assistenziale (Usca) che affiancano gli operatori
delle case di riposo".
Facendo il punto della situazione dell'infezione nelle strutture
per anziani, il vicegovernatore ha spiegato che "delle 52 case di
riposo presenti sul territorio di competenza dell'Asfc sono stati
rilevati 146 casi di Covid-19 distribuiti in 5 strutture e i
decessi sono stati 35, dei quali 11 avvenuti in ospedale. Le
persone decedute avevano un'età media di quasi 84 anni e
presentavano tutte pluripatologie".
"L'altro tema di grande rilevanza è la tenuta della rete di
assistenza territoriale, la quale deve essere garantita ai
cittadini fino a quando rimarranno in vigore le misure di
riduzione dei contatti sociali che sono state prolungate fino al
3 maggio - ha detto il vicegovernatore -. La priorità è la tutela
delle persone più fragili, come anziani e disabili, attraverso
una stretta collaborazione tra i Comuni e il Servizio sanitario
regionale. A questo argomento che si somma quello delle nuove
povertà, che dovrà essere affrontato con strumenti adatti".
In merito alla prossima fase dell'emergenza, Riccardi ha
rimarcato "che, fermo restando l'obbligo di rispettare quanto
stabilito dal Governo, la Regione sta effettuando degli
approfondimenti sui modelli che permetterebbero una graduale
ripresa dell'attività delle imprese, in considerazione
soprattutto del fatto che il tessuto produttivo del Friuli
Venezia Giulia è composto principalmente da piccole e medie
imprese. L'applicazione dei sistemi per la riduzione del rischio
di contagio, soprattutto da soggetti asintomatici, sono infatti
più facilmente applicabili dalle aziende di grandi dimensioni,
dove i processi produttivi sono ben definiti, rispetto alle
attività artigianali".
ARC/MA/ep
Il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, durante la videoconferenza con i sindaci dell'ambito afferente all'Asufc.
Foto Regione FVG
Le mascherine di protezione consegnate ai servizi territoriali del Friuli Venezia Giulia.
Foto Regione FVG
Gli spazi dell'Arcs nei quali vengono distribuite le mascherine.
Foto Regione FVG