Coronavirus: Riccardi, urgente organizzazione servizi a disabili gravi
Palmanova (Ud), 24 mar - "La decisione di chiudere tutti i
centri semiresidenziali per la disabilità è stata severa ma credo
necessaria per limitare le possibilità di contagio: sapremo solo
alla fine se questa era la difficile ma giusta scelta. Adesso è
necessario occuparsi delle famiglie che hanno a carico situazioni
particolarmente complesse con tutti i protocolli di sicurezza, a
tutela loro e degli operatori assistenziali e degli educatori".
Lo ha sottolineato il vicegovernatore con delega alla Salute,
Riccardo Riccardi, nel corso della videoconferenza con i
rappresentanti degli enti gestori dei servizi per le persone
disabili.
Dopo aver raccolto ieri le istanze del mondo delle associazioni
che rappresentano disabili e famiglie, oggi è proseguito il
confronto della Regione sulla questione urgente che riguarda la
capacità del sistema di fornire adeguata risposta alle necessità
di assistenza, dopo la chiusura dei centri diurni imposta per
l'emergenza Coronavirus.
Il confronto è stato richiesto per calibrare le indicazioni che
la Direzione centrale Salute sta predisponendo in queste ore e
che verranno inviate oltre che agli enti gestori, ai Servizi
sociali dei Comuni e alle Aziende sanitarie.
Le associazioni hanno posto ieri due richieste: anzitutto la
necessità di adeguato sostegno alle famiglie, ma contestualmente
alla dotazione agli operatori che si recheranno a domicilio o che
lavoreranno - rispettando distanziamento e non assembramento -
nei centri diurni, di tutti i dispositivi di protezione
personale. La seconda istanza riguarda la conferma esplicita
dell'esclusione dal divieto di mobilità, nei pressi delle
abitazioni, delle persone con disabilità psicopatologiche o con
problemi gravi dello spettro autistico, assistite dai loro
familiari o accompagnatori.
"C'è consapevolezza che, oltre all'importanza del contenimento
nelle strutture ospedaliere, è urgente provvedere anche alla
sicurezza del mondo dell'assistenza territoriale", ha risposto
Riccardi.
In attesa del documento che fisserà le linee operative, gli enti
gestori hanno assicurato di essere a buon punto per il
monitoraggio sulle necessità espresse dalle famiglie; inoltre si
sono dichiarati ottimisti sulla riorganizzazione necessaria per
dare una risposta. Infine gli enti gestori hanno segnalato a
presenza di molti casi di famiglie mononucleari, talvolta
composte da madri o padri che svolgono professioni ritenute
essenziali e che quindi non possono restare a casa, con figli che
necessitano di assistenza professionale continuativa.
ARC/EP/al
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi, in una foto d'archivio
Foto Regione FVG
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