Salute: Riccardi, 2,8 milioni per il presidio Cividale nel Pal
Cividale, 16 gen - "In merito al futuro del presidio sanitario
di Cividale ho tenuto sempre un approccio trasparente e leale: se
oggi si raggiunge un risultato che soddisfa il territorio è
perché c'è stato un dialogo serio, non perché qualcuno ha alzato
la voce. Oggi davanti alle istituzioni chiarisco che non si
declassa nulla, che non si sono mai prese decisioni con il metro
economico e che la riforma Telesca e il Piano di attuazione
locale (Pal) conseguente a quella norma prevedeva cose assai
diverse da ciò che abbiamo disposto oggi: assicuro che i 2
milioni e 800 mila euro richiesti per il presidio entreranno
nella programmazione e consentiranno le coperture per gli
interventi richiesti da tempo".
Lo ha reso noto il vicegovernatore con delega alla Salute
Riccardo Riccardi nella riunione convocata nel Distretto
sanitario di Cividale con i sindaci dell'Ambito del Natisone,
alla presenza del nuovo direttore generale dell'Azienda sanitaria
universitaria Friuli centrale Massimo Braganti per illustrare nel
dettaglio il progetto di specializzazione in campo geriatrico.
Davanti ai sindaci il vicegovernatore ha annunciato che i fondi
consentiranno le coperture per gli interventi richiesti da tempo
per ristrutturazioni, per il tunnel di collegamento tra il
distretto e il presidio e per i lavori di illuminazione e
viabilità.
In merito alla riforma Riccardi ha garantito che a Cividale si
continueranno a ricoverare e a seguire con modalità ospedaliere
pazienti con problemi acuti, ma solo di bassa e media intensità.
Alla base del provvedimento c'è - è stato ribadito - un principio
di sicurezza, per garantire piena tutela al paziente nella
gestione delle acuzie. I casi più critici saranno quindi affidati
a Udine che dispone di strutture, strumentazioni e assistenza
specifica. Ciò che avviene già da tempo.
A chiarire che la riconversione del reparto di Medicina interna
del presidio sanitario riguarderà non la sua chiusura ma la sua
trasformazione in "struttura di cure intermedie innovative a
conduzione geriatrico internistica" è stato lo stesso
responsabile Paolo Olivo.
"L'attività di ricovero dal pronto soccorso locale, da quello di
Udine e su richiesta dei medici di medicina generale, del
Distretto e dalla Casa per anziani locale continuerà - ha
spiegato Olivo - ma riguarderà pazienti a bassa e media
intensità. Ciò che auspichiamo è che venga potenziata anche
l'attività ambulatoriale, attualmente unico riferimento regionale
in geriatria, e si dia attuazione al Piano di presa in carico
dell'anziano fragile, che è pronto ma non ancora completamente
realizzato per mancanza di risorse e condizioni. E' attiva, ma
sfruttata ancora molto poco, la consulenza internistica
multidimensionale offerta al pronto soccorso dalle 9 alle 18 per
fare un approccio diagnostico terapeutico adeguato fin dal primo
momento di presa in carico dell'anziano".
I 22 posti letto a disposizione da un anno e mezzo in Medicina,
potranno salire a 39 vista la dotazione originaria al reparto.
Ulteriore proposito è quello di creare un centro di riferimento
per il decadimento cognitivo dell'anziano e per le malattie
neurodegenerative.
"Guardiamo con favore al fatto che è stata annunciata la
revisione del Pal e che il vicegovernatore ha assunto l'impegno
allo stanziamento dei fondi per i lavori nel presidio", ha
commentato il presidente dell'Assemblea e sindaco di Cividale
Stefano Balloch al termine dell'incontro a cui erano presenti
anche il deputato Roberto Novelli e i consiglieri regionali Elia
Miani e Giuseppe Sibau.
ARC/EP/pph
Il vicegovernatore con delega alla Salute Riccardo Riccardi durante la riunione nel Distretto sanitario di Cividale con i sindaci dell'Ambito del Natisone
Foto Regione FVG
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