Udine, 3 dic - "Gli incidenti domestici sono sottostimati ed è
ancora troppo bassa la consapevolezza del rischio. Il nostro
obiettivo e il nostro sforzo è quello di incrementare la
diffusione delle iniziative di informazione e sensibilizzazione
rivolte alla popolazione e di formazione verso gli operatori
sanitari per mettere in atto un'azione di prevenzione
complessiva".
Lo ha detto il vicegovernatore del Fvg, Riccardo Riccardi, oggi a
Udine nella sede della Regione durante la conferenza stampa di
presentazione del piano regionale di prevenzione degli incidenti
domestici 2019 che prevede, fra gli altri strumenti per
accrescere la consapevolezza sui rischi, anche il sito internet
www.lacasasicura.com con video, notizie e informazioni utili a
conoscere e prevenire gli incidenti in casa.
Si tratta di un progetto che rientra nel piano regionale della
prevenzione programma VII per la prevenzione degli incidenti
domestici, promosso e realizzato dal gruppo di lavoro regionale
fra le Aziende sanitarie, l'Irccs Burlo Garofolo e i portatori di
interesse con la collaborazione della Sissa (Scuola
internazionale superiore di studi avanzati).
"Nel 2017 in Italia - ha informato Riccardi - si sono registrati
3378 morti per incidenti stradali, 1029 decessi per infortuni sul
lavoro e ben 8000 morti per incidenti domestici; incidenti che in
Fvg sono circa 70.000 all'anno. Sono numeri che danno evidenza di
un fenomeno poco conosciuto e di cui manca consapevolezza. In
quest'ottica stiamo lavorando per aumentare la cultura del
rischio che spesso è sottovalutato. L'attività di prevenzione in
questo senso è fondamentale".
Nei Pronto soccorso del Fvg nel 2017 si sono registrati 59.653
accessi per incidenti domestici, rispetto ai 57.718 del 2016,
dovuti a caduta (47%), urto o colpo (30%), taglio o puntura
(14%). Si tratta di dati sottostimati rispetto alla totalità
degli eventi che si verificano, come è stato spiegato da Daniela
Germano coordinatrice regionale Sistema sorveglianza Passi
d'Argento (progressi delle aziende sanitarie per la salute in
Italia) e referente regionale per la prevenzione degli incidenti
domestici e Valentino Patussi direttore dipartimento di
prevenzione Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste
(Asuits), visto che non tutti gli incidenti domestici richiedono
cure mediche. In questo senso risulta utile il report sulle
cadute rilevate attraverso il sistema di sorveglianza della
popolazione ultra 64enne Passi d'argento. I dati sono stati
rilevati su un campione rappresentativo della popolazione
residente in Asuits (802 persone) e, da quest'anno, la
rilevazione è stata estesa a tutto il territorio regionale su un
campione di oltre 7000 persone.
"Si potranno avere così ulteriori indicatori sul problema
specifico, in particolare sulla popolazione anziana, anche per
pianificare attività future" ha precisato Riccardi.
Per gli over 65, la rilevazione Passi D'argento nel 2016 nel
territorio triestino, ha registrato un 19% di cadute ovvero una
persona su 5 è caduta negli ultimi 12 mesi; di queste 1 su 3 si è
rivolta al pronto soccorso. Il 15 % delle persone che sono cadute
hanno riportato una frattura. Oltre la metà delle cadute è
avvenuta in casa (54%) soprattutto fra le persone più anziane. La
percezione del rischio di infortunio domestico è bassa: il 91%
degli anziani intervistati ritiene la possibilità di avere un
infortunio domestico bassa o assente (59% e 32%). La percezione
del rischio resta bassa anche fra coloro che hanno subito una
caduta negli ultimi 12 mesi (81%).
La rilevazione Passi, che viene realizzata sulla popolazione
adulta (18-69 anni), invece, fra 2014-2017, ha indicato come il
4,5% della popolazione del Fvg fra i 18 e i 69 anni è incorsa in
un infortunio domestico che ha richiesto cure a fronte del dato
nazionale che si attesta al 3,3%. Fra costoro la percezione del
rischio di infortunio è dello 8%.
La programmazione 2019 prevede ulteriori azioni di
sensibilizzazione sul tema attraverso spot, progetti promossi
nelle scuole con la formazione dei docenti e l'utilizzo da parte
dei bambini di materiale comunicativo multilingue sulla
prevenzione degli incidenti domestici. A questo si aggiunge il
consolidamento del sistema informatizzato di rilevazione e
monitoraggio per una corretta registrazione degli eventi nel
sistema informativo delle emergenze, la formazione degli
operatori sull'interazione fra alcol e farmaci e l'informazione
alla popolazione sugli interventi per prevenire infortuni e
cadute con particolare attenzione alle categorie a maggior
rischio oltre che sui pericoli legati alla polifarmacoterapia e
all'interazione fra alcol e farmaci.
Sempre per il prossimo anno è prevista la redazione e la
diffusione di report sui rischi abitativi rilevati in oltre 500
abitazioni valutate nel territorio regionale come elemento di
rischio a domicilio e, nell'ambito della sorveglianza Passi
d'argento, l'utilizzo di un modulo per indagare la diffusione
della osteoporosi nella popolazione, l'abitudine a fare attività
fisica per prevenirla e l'uso di farmaci per curarla.
ARC/LP/ep
Il vicegovernatore del Fvg, Riccardo Riccardi, alla presentazione del Piano prevenzione incidenti domestici a Udine. Da destra Daniela Germano coordinatrice regionale Sistema sorveglianza Passi d’Argento (progressi delle aziende sanitarie per la salute in Italia) e referente regionale per la prevenzione degli incidenti domestici e Valentino Patussi direttore dipartimento di prevenzione azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste (Asuits).
Foto Regione FVG