GO!2025: Zilli, armonizzare regole transfrontaliere per semplificare
L'assessore a Bruxelles per la Settimana delle città e delle
regioni Bruxelles, 10 ott - "C'è la necessità di poter disporre di una
nuova normativa transfrontaliera che armonizzi le diverse
legislazioni e semplifichi l'organizzazione e la gestione di
GO!2025, dando dignità agli sforzi, anche economici, fatti finora
per questo progetto: 90 milioni tra risorse regionali e statali.
Inoltre, prendendo spunto da quanto fatto in sede regionale per
il Piano nazionale di ripresa e resilienza, attraverso la
convocazione di un tavolo che riunisca gli attori economici e
istituzionali del territorio, potrebbe essere la via più rapida e
concreta per arrivare a una soluzione". Lo ha detto oggi a Bruxelles l'assessore regionale alle Finanze
Barbara Zilli intervenendo, assieme al ministro sloveno per la
coesione e lo sviluppo regionale Aleksander Jevšek, al workshop
'Una capitale europea della cultura transfrontaliera: nuove sfide
per la politica di coesione' nell'ambito della Settimana europea
delle città e delle regioni' programmato nell'ambito della
21esima edizione della Settimana europea delle città e delle
regioni. Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale, la
collaborazione transfrontaliera tra il Friuli Venezia Giulia e la
Slovenia nell'ambito della programmazione europea ha conseguito
ottimi risultati, in particolare in relazione alla capacità di
spesa dei fondi europei. Su questa scia il progetto di GO!2025
rappresenta un evidente modello della capacità di collaborazione
che si è consolidata nel corso degli anni.
E proprio in preparazione di Nova Gorica e Gorizia Capitale
europea della Cultura 2025, che oggi a Bruxelles è stata trattata
la necessità d'individuare un percorso finalizzato alla
semplificazione amministrativa, per fare in modo che su questo
specifico progetto si possa derogare alla competenza del singolo
Stato adottando un meccanismo che applichi per certi procedimenti
lo stesso regime normativo. "Un passaggio importante - lo ha definito l'assessore - sul quale
però il Consiglio europeo a un primo esame non si è espresso in
maniera positiva, ma confidiamo, di trovare una soluzione come è
stato fatto in altri settori".
Anche perché la Capitale della Cultura, come ha sottolineato
Zilli, rappresenta un'opportunità per disporre di uno strumento
che consenta ai territori di confine di poter più agevolmente
cooperare "senza le barriere burocratiche, in molti casi obsolete
e improduttive, che oggi ci troviamo ad affrontare".
Zilli infine ha ricordato il tavolo costituito dalla Regione
dedicato all'organizzazione di GO!2025 a cui partecipano i
soggetti culturali, economici e istituzionali del territorio per
affrontare le questioni cercando di risolvere i problemi
gestibili a livello locale. "Un modello - ha detto -
riproponibile anche sul piano d'azione di GO!2025, perchè
consentirebbe di essere più concreti ed efficaci per condividere
proposte e soluzioni".
ARC/GG/ma
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