Casa: pubblicato sul Bur il nuovo regolamento per l'edilizia agevolata
Pizzimenti, scelte in linea con programma votato dagli elettori
Trieste, 3 luglio - Diventa esecutivo il regolamento sugli
incentivi per l'edilizia agevolata a favore dei privati cittadini
a sostegno dell'acquisizione o del recupero di alloggi da
destinare a prima casa.
E' stato infatti pubblicato oggi sul Bollettino ufficiale della
Regione (Bur) il decreto del governatore Massimiliano Fedriga
relativo alla modifica regolamentare approvata dalla Giunta lo
scorso maggio su proposta dall'assessore alle Infrastrutture
Graziano Pizzimenti, in recepimento della legge n.24 del 2018 che
prevede determinati requisiti di accesso agli incentivi per la
prima casa.
Oltre alla residenza nel territorio regionale da almeno cinque
anni anche non continuativi negli otto anni precedenti la domanda
di contributo, sono stati introdotti altri requisiti, come il non
essere stati condannati per invasione di terreni o di edifici e
l'attestazione da parte dei cittadini extra Unione europea di non
possedere altri alloggi nei Paesi di origine.
Come ha sottolineato lo stesso Pizzimenti, si tratta di un
provvedimento in linea con il programma di governo in base al
quale gli elettori hanno votato con largo consenso un anno fa
Massimiliano Fedriga alla guida della Regione.
"Sono state adottate - ha spiegato Pizzimenti - disposizioni di
buon senso, che riconoscono un giusto requisito a chi è residente
in Friuli Venezia Giulia, oltre a introdurre dei criteri penali
(no condanne per invasioni di terreni ed edifici) e di proprietà
(cittadini non Ue non proprietari di alloggi nei Paesi di
provenienza) che certificano la titolarità del richiedente
all'agevolazione, indirizzando in questo modo il sostegno
pubblico a chi ne ha oggettivamente bisogno".
Inoltre, a differenza del passato, come rimarcato dall'assessore,
nel nuovo regolamento è prevista anche la possibilità per il
richiedente di poter beneficiare dell'incentivo per il solo
acquisto della casa, senza l'obbligatorietà di comprendere nella
domanda i lavori di recupero. Stesso discorso a parti invertite,
ovvero si può fare richiesta esclusivamente per le spese di
realizzazione degli interventi.
Infine va evidenziato che nella legge 24/2018 vengono tutelate le
vittime di stalking e di violenze all'interno dei nuclei
familiari costrette ad abbandonare la casa. In questi casi, oltre
alla non restituzione dell'incentivo, viene abrogato anche il
termine di dieci anni di attesa per richiedere nuovamente
l'accesso all'agevolazione.
ARC/GG
L'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio Graziano Pizzimenti
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