Pontebba, 20 mar - "Nel riassetto degli enti locali l'obiettivo
della Regione è permettere che ogni Comune mantenga la propria
rappresentatività e sia in grado di fornire servizi ai cittadini.
Le amministrazioni comunali devono avere capacità decisionale,
autonomia e peso politico, ma per contenere i costi possono
essere attuate strategie, su base volontaria, di condivisione
degli uffici tra più Comuni adeguate alle esigenze del territorio
ed anche forme di telelavoro. In quest'ottica, deve essere
istituito un nuovo ente intermedio che raccolga alcune funzioni
ora in carico alla Regione, snellendo così l'apparato burocratico
regionale da mansioni che non gli sono congeniali attribuendole a
un organismo che lavora per il territorio, il quale gestirà, ad
esempio, i bandi per il reclutamento del personale".
È questo il concetto espresso dall'assessore regionale alle
Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, durante l'incontro, avvenuto
a Pontebba nella sede dell'ex Comunità montana della Val Canale
Canal del Ferro, con i sindaci di Pontebba, Ivan Buzzi, di
Chiusaforte, Fabrizio Fuccaro, di Resia, Sergio Chinese, di
Resiutta, Francesco Nesich, di Malborghetto Valbruna, Boris
Preschern, di Tarvisio, Renzo Zanette e il delegato della
amministrazione di Dogna.
La riforma degli enti locali e la revisione dei criteri di
assegnazione dei fondi ai Comuni sono stati alcuni degli
argomenti al centro della riunione e l'assessore ha ribadito che
"verrà posta un'attenzione particolare alle esigenze dell'area
montana, nella quale sussistono Comuni con una grande estensione
territoriale, ma una popolazione molto ridotta e frammentata su
varie frazioni".
Roberti ha quindi chiarito che "grazie ai nuovi patti finanziari
siglati tra lo Stato la Regione a breve potremo godere di
autonomia tributaria in materia immobiliare che ci permetterà di
fare politiche fiscali sul territorio".
ARC/MA/ppd