Udine, 6 feb - È stato approvato dalla Giunta regionale, su
proposta dell'assessore alla Difesa dell'ambiente, all'energia e
sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro, il documento d'intenti
preliminare alla stipula del Contratto di Area umida del sistema
della laguna di Marano.
"Un documento importante - commenta Scoccimarro - che mira ad
assicurare un maggiore coordinamento tra i diversi livelli di
pianificazione territoriale e le autorità preposte alla gestione
delle zone umide, limitando nel contempo i conflitti tra la
conservazione del patrimonio naturalistico e le attività
economiche, attraverso una 'governance' multilivello per le aree
umide".
Si tratta di un obiettivo del progetto finanziato attraverso il
bando, anno 2017, del Programma di cooperazione territoriale
europea Interreg Italia Croazia 2014-2020, denominato progetto
'Coordinated Wetland Management in Italy-Croazia Cross Border
Regioni' (Crew); il progetto coinvolge in qualità di capofila
l'Istituto universitario Iuav di Venezia, e, in qualità di
partner, la Comunità Riviera friulana, l'Università di Camerino,
il Comune di San Benedetto del Tronto, il Patto territoriale Nord
Barese Olfantino, gli enti naturalistici Natura Histrica (Pola),
Natura jadera (Zara), e Zastrida Prirode (Dubrovnick).
"Il progetto - ha precisato Scoccimarro - si basa sui Contratti
di fiume già sperimentati positivamente nella Ue e nella nostra
Regione e intende diffondere i Contratti di area umida tramite
processi partecipativi, nei quali cittadini, enti pubblici e
privati sono impegnati nel processo di conservazione di tali
realtà attraverso le loro attività quotidiane".
Tramite Crew sarà istituito un Osservatorio transfrontaliero per
monitorare le migliori pratiche e i dati sulle zone umide
costiere italiane e croate; si punta a proteggere le biodiversità
nelle zone umide costiere italiane e croate attraverso
l'implementazione di una metodologia coordinata (Wetland
Contract), in coerenza con i principi della Gestione integrata
delle zone costiere (Gizc); sarà condivisa una strategia
transfrontaliera; verrà migliorata la consapevolezza pubblica sul
valore degli ecosistemi delle zone umide tra i decisori politici,
i gestori, i professionisti, l'opinione pubblica, rafforzando il
loro impegno attivo nella 'governance' territoriale.
"Il Contratto di Zona Umida che verrà stipulato successivamente -
conclude Scoccimarro - concorrerà inoltre al raggiungimento sul
territorio degli obiettivi delle direttive ambientali comunitarie
Habitat, Uccelli, Alluvioni e Quadro sulle acque".
ARC/CM/ep
L'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente Fabio Scoccimarro
G. Montenero