Il valore complessivo delle opere coperte con il fondo europeo è
di 76,7 mln di euro
Udine, 7 lug - Nuove risorse del Programma attuativo regionale
(Par) per un totale di circa 18 milioni di euro verranno aggiunte
alla dotazione finanziaria per l'attivazione del Programma
regionale Fesr 2021-27. È quanto stabilito oggi dalla Giunta
regionale con apposita delibera, su proposta dell'assessore alle
Finanze Barbara Zilli.
"Un finanziamento aggiuntivo - ha affermato l'assessore - che
porta a 76,7 milioni di euro il valore complessivo delle opere
coperte con fondi Fesr e che coinvolgono tutto il territorio
regionale, attraverso investimenti mirati in particolare alla
sostenibilità ambientale, alla transizione energetica, alla
riqualificazione degli edifici pubblici e al miglioramento dei
servizi di mobilità. Tutto ciò a testimonianza di come la Regione
mantenga alta l'attenzione sullo sviluppo complessivo del
territorio per favorire e accelerare la crescita economica e la
sua competitività, mantenendo al centro del proprio operato il
benessere dei cittadini, delle famiglie e dei giovani, che devono
trovare sul territorio terreno fertile per costruire il proprio
futuro".
Come ha spiegato la rappresentante dell'Esecutivo regionale, le
risorse Par "anticipano la copertura delle quote non
immediatamente disponibili (circa il 15% del totale Fesr) per
l'attuazione degli interventi previsti dal Programma. Lo scopo è
quello di coprire integralmente procedure che, per loro natura,
necessitano di partire con una disponibilità immediata dei fondi.
Il piano finanziario è stato dunque aggiornato individuando,
nella dotazione finanziaria delle singole procedure, una quota di
risorse non flessibili (immediatamente disponibili), e una quota
di risorse flessibili, indisponibili fino all'assegnazione
dell'importo di flessibilità da parte dell'Unione europea e
anticipate dalle risorse Par".
Tre le macro aree di intervento, in ognuna delle quali sono
individuati specifici obiettivi strategici.
La prima è dedicata a ricerca, innovazione e digitalizzazione e
vede tra le poste principali un intervento pilota di
digitalizzazione per i Comuni montani (1,05 milioni di euro).
La seconda area riguarda la transizione energetica, la
sostenibilità ambientale e la mobilità sostenibile. In questo
inquadramento, oltre due terzi delle risorse aggiuntive Par
stanziate saranno complessivamente destinate alla
riqualificazione energetica delle scuole (5,31 mln), a interventi
di adeguamento sismico ed efficientamento di spazi pubblici
urbani (4,87 mln) e all'ammodernamento in chiave green di edifici
pubblici in aree interne (1,92 mln).
La terza area mira allo sviluppo integrato del territorio
attraverso politiche di coesione sociale e di attrattività, con
importi significativi previsti in particolare per il
miglioramento della mobilità e la rigenerazione urbana di aree
caratterizzate da animazione territoriale (1,71 mln), nonché per
la valorizzazione delle Comunità locali (1,35 mln).
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