Udine, 6 mag - La Giunta regionale su proposta dell'assessore
alla Difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile, Fabio
Scoccimarro, ha adottato il progetto di piano regionale delle
attività estrattive (Prae), comprensivo del rapporto ambientale e
della sintesi non tecnica dello stesso.
Entro 45 giorni dalla data di pubblicazione dell'avviso di
adozione nel Bollettino Ufficiale della Regione (Bur), i soggetti
interessati possono presentare osservazioni scritte sul progetto.
Per la consultazione, i documenti informatici sono pubblicati sul
sito web della Regione e la relativa versione cartacea e digitale
è depositata presso la sede di Trieste del Servizio geologico
della direzione centrale difesa dell'ambiente, energia e sviluppo
sostenibile.
Scoccimarro ha ricordato le tappe procedurali relative alla
definizione del Prae, previsto dalla legge regionale n.12 del
2016 'Disciplina organica delle attività estrattive',
evidenziando come essendo un piano di settore sia soggetto alla
procedura di valutazione ambientale strategica (Vas) avviata con
deliberazione della Giunta regionale n. 620/2019.
"Dopo l'adozione da parte della Giunta del progetto preliminare
di Prae e il parere favorevole all'unanimità del Consiglio delle
autonomie locali (Cal) dello scorso febbraio - ha indicato
Scoccimarro -, oggi viene dato il via libera al progetto
definitivo che declina, in particolare, le azioni per raggiungere
gli obiettivi previsti dal piano, l'inquadramento socio-economico
e statistico delle cave, la suddivisione in zone per autorizzarne
di nuove, una ricognizione di tutti i vincoli escludenti e
condizionanti per individuare nuove aree D4, quelle destinate
alle attività estrattive, le valutazioni condizionanti tra
estrazione ghiaia dagli alvei e produzione di materiali riciclati
e le norme tecniche di attuazione".
Fra gli aspetti fondamentali vi è la definizione delle zone
omogenee D4, dove svolgere l'attività estrattiva.
"L'obiettivo del Piano - ha ricordato l'assessore regionale - è,
infatti, quello di garantire lo sfruttamento sostenibile del
suolo, considerato quale bene comune e fondamentale da consegnare
alle generazioni future".
La delibera licenziata oggi dà inoltre mandato alla Direzione
centrale difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile di
svolgere le attività necessarie per le consultazioni di Vas.
ARC/LP/pph
L'assessore regionale ad Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarro