Ambiente: Scoccimarro, siglato protocollo per gestire rifiuti in mare
Trieste, 8 ott - "Vogliamo favorire la corretta gestione dei
rifiuti che accidentalmente vengono raccolti in mare durante le
attività di pesca e da diportisti e associazioni di volontariato
nell'ambito di specifiche iniziative di pulizia degli specchi
d'acqua e dei fondali. Il protocollo siglato insieme a molte
realtà che vivono il mare è importante perché dà il via al
progetto pilota aMare fvg che, in una prima fase, riguarderà il
Golfo di Trieste ma che è nostra intenzione allargare alle altre
aree marine del Friuli Venezia Giulia"
Ad affermarlo, oggi a Trieste, è stato l'assessore regionale alla
Difesa dell'Ambiente, nel corso della presentazione del documento
firmato contestualmente da Regione, Comune di Trieste, Autorità
di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Capitaneria di
Porto di Trieste, Arpa Fvg, AcegasApsAmga spa, HestAmbiente,
associazioni ambientaliste riconosciute, associazioni di
immersione, società di pesca e, infine, società nautiche e marine.
"Con iniziative di questo tipo - ha aggiunto Scoccimarro - la
Regione dimostra di essere in prima linea nella battaglia contro
la diffusione delle plastiche e dei rifiuti".
Attraverso il monitoraggio della quantità e della tipologia dei
rifiuti, il progetto aMare fvg si pone l'obiettivo di definire
precise modalità di gestione dei materiali abbandonati nelle
nostre acque nel rispetto dell'ambiente e delle normative di
settore. I pescatori, i diportisti e i sommozzatori potranno
raccogliere quanto rinvenuto in mare o sui fondali marini,
trasportarlo a terra e conferirlo presso apposite aree dotate di
cassonetti identificati con il logo aMare fvg. Il progetto pilota
contempla anche la possibilità di utilizzare dei seabin, cestini
di raccolta opportunamente segnalati, che galleggiano in
superficie e sono in grado di intercettare in modo autonomo i
materiali e le plastiche.
"Oltre alla forte sensibilizzazione sulle tematiche ambientali -
ha sottolineato l'assessore - con questa iniziativa vogliamo
anche fare informazione sugli strumenti legislativi in vigore nel
nostro Paese. A livello nazionale, per esempio, è stato approvato
il disegno di legge Salvamare che consente ai pescatori di
portare a terra i rifiuti raccolti durante la pesca. Nei porti,
infatti, dovranno essere allestiti appositi punti di raccolta e
verranno introdotti meccanismi premiali di tipo economico per gli
stessi pescatori che, in questo modo, possono diventare dei veri
e propri operatori ecologici del mare".
Come ricordato durante la presentazione del progetto, il fenomeno
del marine litter, ovvero dei rifiuti presenti nei nostri mari,
risulta essere in aumento anche in Friuli Venezia Giulia. Si
parla di 6,5 tonnellate che sono equivalenti a circa 3 camion
all'anno. Stime mondiali indicano che ogni minuto viene immesso
in mare un camion di spazzatura. Studi recenti, infine,
quantificano la presenza di microplastica nel Mar Mediterraneo in
circa 500 tonnellate destinate a finire nella catena alimentare.
ARC/RT/fc
Ambiente: Scoccimarro, siglato protocollo per gestire rifiuti in mare
L'assessore regionale all'Ambiente, Fabio Scoccimarro, e il presidente dell'Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno D'Agostino, alla firma del protocollo
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