Ambiente: Scoccimarro, buon confronto con associazioni su Ferriera Ts
"Studio pilota su salute è eredità. Ora è chiara nuova rotta"
Trieste, 31 ago - "Quest'Amministrazione regionale ha cambiato
rotta a 180 gradi sul tema della Ferriera di Servola con
l'obiettivo giungere in tempi brevi alla chiusura dell'area a
caldo: in questo contesto chiaro a tutti il confronto di oggi con
le associazioni attive sul tema della salute dei cittadini di
Trieste è stato costruttivo e aperto".
Così l'assessore regionale all'Ambiente ed Energia Fabio
Scoccimarro ha commentato l'esito della riunione a Trieste con i
sodalizi cui ha consegnato il testo dello studio pilota di
monitoraggio biologico umano tra i cittadini residenti in
prossimità delle aree industriali di Servola e della centrale
termoelettrica A2A di Monfalcone commissionato dalla Regione nel
2016. Nel contempo, l'assessore ha riepilogato le nuove azioni
"condotte dall'attuale Amministrazione regionale, tra cui
spiccano le nuove prescrizioni anti spolveramento con cui è stata
integrata l'Aia", Autorizzazione integrata ambientale.
Scoccimarro ha ricordato che "per la prima volta dopo due anni si
è provveduto a redigere, in soli undici giorni, Ferragosto
compreso, prescrizioni che, se non ottemperate, genereranno
diffide. Queste ultime possono portare, in caso di violazioni
reiterate, anche alla sospensione dell'Aia, che avrebbe peraltro
effetto anche sul laminatoio". Altro aspetto evidenziato
dall'assessore, "l'aver ottenuto da Roma che le riunioni
nell'ambito della conferenza dei servizi si tengano a cadenza più
serrata, quindi mensile, nella capitale stessa e a Trieste".
Per quanto riguarda l'inquinamento acustico prodotto dallo
stabilimento siderurgico, Scoccimarro ha puntualizzato il quadro
delle responsabilità istituzionali. "Il principio vigente - ha
precisato - è quello della leale collaborazione tra le
amministrazioni. Pertanto, non è vero che se il Comune non
pubblica il Piano di classificazione, allora subentra la Regione;
quest'ultima ha, invece, il compito di supportare il Comune nella
stesura del piano e solo qualora quest'ultimo risulti
inadempiente si può procedere alla diffida e al
commissariamento".
Altro tema affrontato nella riunione è quello degli odori. "Manca
una normativa di riferimento, ma è imminente - ha reso noto
Scoccimarro - la sottoscrizione di due accordi distinti con
l'Università di Trieste - rispettivamente con i dipartimenti di
Ingegneria e Architettura e di Scienze chimiche e farmaceutiche -
per poterci avvalere delle consulenze di Marco Boscolo e di
Pierluigi Barbieri, quest'ultimo tra i massimi esperti nazionali
nel campo degli odori. Barbieri, insieme ad Arpa, contribuirà a
formulare prescrizioni per mitigare l'impatto odorigeno".
Sullo studio di monitoraggio biologico umano le associazioni
civiche e ambientalistiche hanno espresso, nell'incontro odierno,
forti perplessità. Scoccimarro ha chiarito che "si è trattato di
un'iniziativa ereditata dalla precedente Amministrazione, del cui
esito prendiamo atto. Valuteremo - ha detto l'assessore -
l'opportunità di un secondo studio che sia esaustivo e
soprattutto certificato nei metodi e nelle tecnologie utilizzate.
Proprio sul tema della salute - ha concluso Scoccimarro - ho già
dato mandato ai funzionari di relazionarmi sullo stato di
avanzamento dei lavori previsti dal Protocollo sottoscritto con
l'Istituto superiore di sanità".
ARC/PPH/ppd
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