Udine, 23 dic - Hanno ottenuto l'approvazione unanime del
Consiglio delle autonomie locali tutti e tre i provvedimenti
della Giunta regionale sottoposti all'organismo consultivo
riunitosi oggi in video conferenza.
Si trattava, innanzitutto, del parere su una modifica al
Regolamento per la realizzazione delle iniziative di lavoro di
pubblica utilità destinate ai lavoratori con disabilità: ha
ottenuto un voto unanimemente favorevole da parte dei 13
consiglieri presenti.
Tale Regolamento, come ha spiegato l'assessore regionale al
Lavoro, Alessia Rosolen, mira ad adeguare la normativa al
riassetto del sistema delle autonomie, e in particolare
all'abolizione delle Uti, e alla riorganizzazione delle Aziende
sanitarie.
L'altro punto all'ordine del giorno del Cal che ha ottenuto
parere unanimemente favorevole riguardava una delibera della
Giunta regionale attinente l'attività di centralizzazione della
committenza da parte della Centrale unica di committenza (Cuc).
L'occasione, ha consentito all'assessore regionale al Patrimonio,
Sebastiano Callari, di ribadire che gli enti locali non sono più
obbligati ad aderire alla Cuc, bensì, per precisa scelta della
Giunta regionale, possono fruire dei servizi di qualità che la
Centrale deve erogare.
Callari ha infatti ricordato al sistema delle autonomie che la
Centrale unica di committenza dev'essere considerata
un'opportunità della quale giovarsi per l'acquisizione di servizi
di qualità, laddove si ritenga che ciò sia necessario e utile per
l'ente locale.
Per la prima volta, oggi, assieme al Cal, come ha evidenziato
l'assessore, la Regione ha deciso alcuni acquisti che saranno
operati attraverso la Centrale unica, da destinare a vantaggio
dei servizi e dell'efficienza dei Comuni. Si trattava
dell'acquisizione di auto elettriche e di programmi e servizi
informatici che vanno nel segno della digitalizzazione del
sistema delle autonomie. Un processo indifferibile, per il quale
l'Amministrazione si sta spendendo e rispetto al quale si è
impegnata anche nella Commissione nazionale per la Banda larga,
riunitasi di recente, in seno alla quale Callari presiede la
Commissione delle Regioni a statuto speciale e Province autonome.
Il terzo provvedimento sul quale il Cal ha raggiunto unanimemente
l'intesa era il disegno di legge 'SviluppoImpresa', che come ha
spiegato l'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio
Emidio Bini, reca Disposizioni per la modernizzazione, la
crescita e lo sviluppo sostenibile verso una nuova economia del
Friuli Venezia Giulia.
A tale proposito, Bini ha voluto sintetizzare i contenuti del
provvedimento che intende dare una boccata d'ossigeno
all'economia del Friuli Venezia Giulia per assecondarla nella
ripartenza dalla crisi, con particolare attenzione alle Pmi.
È un provvedimento che, come ha ricordato l'assessore, era pronto
per divenire operativo già la scorsa primavera, ma le vicende del
Covid-19 ne avevano bloccato l'iter; il Cal lo aveva infatti già
esaminato, dando parere favorevole, lo scorso 20 gennaio.
Nel frattempo, ha spiegato Bini, sono sopravvenuti mutamenti
negli scenari della società e dell'economia, a causa della
pandemia, e la situazione in atto ha accelerato l'esigenza di
innovare il tessuto economico produttivo del Friuli Venezia
Giulia per renderlo competitivo e attuale rispetto alle nuove
attese dei mercati.
ARC/CM/ep