Ambiente: Scoccimarro, cittadini coinvolti su problema odori
L'assessore: grazie a Regione e Arpa raccolte mille segnalazioni
a San Dorligo della Valle, ma imprese investano per ridurre i
disagi
Pordenone, 28 feb - "Grazie all'impegno della Regione e di
Arpa Fvg è stata avviata, negli ultimi due anni, una campagna di
ascolto delle istanze della cittadinanza sulle emissioni
odorigene presenti in corrispondenza delle strutture
dell'Oleodotto Transalpino in Comune di San Dorligo. Le
segnalazioni che sono arrivate, poi trasmesse al Comune,
contengono informazioni e suggerimenti preziosi che consentono di
affrontare al meglio il problema con l'obiettivo di coniugare la
presenza di un'attività economica importante con gli alti
standard di vivibilità del territorio. Non si vuole certo
penalizzare l'impresa nell'ottica di uno sviluppo sostenibile, ma
deve esserci un impegno a fare tutti gli investimenti necessari
per ridurre al minimo e se possibile azzerare i disagi per la
popolazione".
Lo ha detto l'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente,
Fabio Scoccimarro, illustrando gli ultimi dati della campagna di
informazione e raccolta segnalazioni avviata negli ultimi anni da
Regione e Arpa a San Dorligo della Valle.
Dal 2022 l'Arpa ha fatto sì che la cittadinanza prendesse
coscienza dell'esistenza del servizio di segnalazione attivato
tra la metà e la fine del 2021: il risultato è stato che ciò ha
portato a un numero molto importante di segnalazioni. Nel 2023 si
sono sfiorate le mille indicazioni, circa il 40% in più rispetto
al 2022. I cittadini hanno quindi compreso la natura dello
strumento che dà loro modo di segnalare - con tre gradi di
giudizio "percepibile", "forte" e "molto forte" - la situazione
avvertita.
L'attività di segnalazione degli odori da parte dei cittadini è
complementare a quella che la stessa Arpa Fvg sta portando avanti
nell'area di San Dorligo della Valle, ove proseguono i
monitoraggi per la rilevazione di composti organici volatili.
"Se da una parte lo scopo del monitoraggio - ha proseguito
l'assessore - è quello di valutare l'entità di queste sostanze
nella zona, dall'altra, i cittadini possono partecipare alle
segnalazioni. In questo modo il Comune ha la possibilità di
accertare con maggior precisione la presenza di disturbi
olfattivi conclamati e potenzialmente derivanti da attività
produttive soggette ad autorizzazione ambientale, così come
previsto dalle normative regionali".
"Non vi è alcuna contrarietà alle aziende che investono e che
sono da sempre radicate nel territorio con proficuità - ha
evidenziato Scoccimarro - ma lo stesso livello di attenzione deve
essere mantenuto anche quando si parla di standard di vivibilità,
di cui la qualità dell'aria è parte importante. L'obiettivo dello
sviluppo sostenibile deve essere quello di coniugare benessere
sul territorio con la ricerca del minor disagio possibile alla
popolazione. Ecco perché la questione delle emissioni odorigene
che interessano l'area di San Dorligo - ha ribadito l'esponente
della Giunta regionale - è attenzionata dalla Regione non solo
secondo i criteri tecnici della qualità dell'aria, ma anche sulla
base della vivibilità quotidiana dei suoi abitanti".
ARC/LIS/gg
L'assessore regionale alla Difesa dell'ambiente, energia e sviluppo sostenibile Fabio Scoccimarero
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