Roberti, verità e giustizia per le vittime di quella tremenda
stagione
Trieste, 5 ott - "Le testimonianze che ho ascoltato in prima
persona dalla sorella di Norma Cossetto, la compianta Licia, e da
Ermina Bernobi, amica di Norma, mi hanno indotto a pensare che i
fatti delle foibe e dell'esodo in realtà siano stati più cruenti
di quanto riportato nel film Red land, che ha avuto il merito di
aver messo in luce quel drammatico evento della nostra storia.
Per questo ritengo che dobbiamo sostenere le associazioni degli
esuli nel rafforzare il valore del ricordo, in particolare a
beneficio dei giovani, affinché conoscendo il passato possano
condividere un futuro di pace".
Lo ha detto oggi a Trieste l'assessore regionale alla Difesa
dell'ambiente, Fabio Scoccimarro, nel corso della cerimonia
dedicata al 79. anniversario della scomparsa di Norma Cossetto,
studentessa italiana, istriana di un villaggio nel comune di
Visignano, uccisa nell'ottobre del 1943 dai partigiani jugoslavi
dopo essere stata crudelmente torturata e violentata.
"Oggi - ha detto Scoccimarro - lavoriamo per la pacifica
convivenza dei popoli di queste terre e in tal senso ho molto
apprezzato il gesto compiuto dal presidente della Slovenia, Borut
Pahor, alla Foiba di Basovizza. Confido che il suo esempio sia da
stimolo anche per gli altri massimi rappresentanti degli Stati
della ex Jugoslavia, ricordando quanto fece l'allora cancelliere
tedesco dell'Ovest, Willy Brandt, che si inginocchiò a Varsavia
per i crimini commessi dall'esercito di Hilter.
"A questo riguardo - ha concluso Scoccimarro - sarebbe
auspicabile che quelle odiose e divisive scritte che appaiono
ancora oggi sui monti Sabotino e Cocusso inneggianti a Tito
vengano rimosse per far posto a una croce cristiana che unisca
popoli nella memoria e nella pace".
Da parte sua l'assessore regionale agli Enti locali, Pierpaolo
Roberti, a margine della celebrazione, ha sottolineato come al
dolore e alla sofferenza per la tragica morte di Norma Cossetto
si sia poi sommata da parte della storiografia ufficiale e dello
Stato la vergogna del silenzio e dell'oblio, "su questa come su
tante altre vicende di quella drammatica stagione. Proprio per
questo, come Amministrazione, abbiamo in questi anni inteso
supportare le iniziative finalizzate alla diffusione della verità
di quanto accadde, non per spirto di vendetta - ha concluso - ma
per un senso di giustizia nei confronti di Norma Cossetto e di
tutte le altre vittime delle foibe e dell'esodo".
ARC/GG/al
Tra le autorità presenti l'assessore Fabio Scoccimarro