L'assessore al Business Forum Transadriatico di Poordenone con
focus sugli scambi con Balcani occidentali
Pordenone, 2 gen - "Il Friuli Venezia Giulia, per la sua
posizione strategica, rappresenta uno snodo di collegamento
sempre più importante con l'Europa orientale e con la Serbia in
particolare, visto che nel 2022 la Commissione europea ha
previsto l'introduzione del nuovo corridoio dei Balcani
occidentali-Est Mediterraneo, con cui l'Italia sarebbe connessa a
Nord grazie all'inserimento della sezione Triste-Lubiana. Un
inserimento che si connette a sua volta ai due corridoi della
rete trans-europea che già attraversano la nostra regione, quello
del Mediterraneo e quello Adriatico-Baltico. Il nuovo corridoio
faciliterebbe l'integrazione e gli scambi economici e commerciali
nella regione balcanica, oltre a garantire l'accesso dell'Italia
al Mar Nero e alla Turchia".
Lo ha detto oggi pomeriggio l'assessore regionale alle
Infrastrutture e trasporti, Cristina Amirante, partecipando al
panel "Tra infrastrutture e logistica: un ponte Italo-Serbo per
lo sviluppo" nell'ambito del "Business Forum Transadriatico
Italia Serbia: la partnership tra Italia e Serbia verso nuovi
orizzonti di prosperità balcanica" organizzato nel Centro
congressi di Pordenone Fiere in occasione dell'edizione 2024 di
SamuExpo, il Salone internazionale delle tecnologie industriali
in corso fino a domani.
"Anche considerando i nuovi scenari geopolitici - ha aggiunto
Amirante - dati dai conflitti in atto, le imprese italiane ed
europee sono interessate a posizionare nuove attività industriali
di produzione anche in relazione alle necessità contingenti di
accorciare le catene di fornitura globali e di avvicinarle alle
nostre economie. Per questo la Regione ha un ruolo rilevante in
queste nuove dinamiche commerciali anche alla luce anche
dell'interesse da parte della Serbia a investire sul Porto di
Trieste".
L'assessore ha poi illustrato i piani legati ai nuovi
collegamenti ferroviari, in particolare, tra l'Interporto di
Cervignano e la Serbia. "Grazie all'introduzione di questo
collegamento ferroviario, attivato a settembre 2023, tra
Cervignano e Belgrado per trasportare dal Nordest manufatti per
le costruzione di grandi opere civili in Serbia si è dato il via
a un maggiore interscambio tra i due Stati".
Si è poi sottolineato come l'impresa ferroviaria InRail, con sede
operativa a Udine, organizza una media di 10-15 treni al mese per
l'import dalla Serbia di prodotti come grano, argilla e un
rilevante traffico di auto prodotte nell'Est europeo con
destinazione Nordest dell'Italia.
"Permangono - ha anche evidenziato l'assessore - alcune criticità
di tipo strutturale sulle reti oltre confine che rischiano di
trasformarsi in colli di bottiglia sui quali si sta lavorando.
Inoltre è necessario garantire la sostenibilità e l'equilibrio
tra i treni che arrivano e quelli che devono ripartire con le
merci da esportare. Su questo gli ultimi dati ci dicono che
l'export verso la Serbia è in crescita e questo è dunque
confortante".
"Proprio per l'incremento degli scambi commerciali con la Serbia
e i Balcani - ha rimarcato Amirante - la Regione punta da un lato
ad aumentare e a incentivare i traffici su rotaia e, dall'altro a
incrementare anche la capacità sui valichi per i trasporti a
medio e lungo raggio. L'intera Piattaforma logistica regionale,
costituita dai tre porti e da tutti gli Interporti anche con
funzione retroportuale per lo scalo di Trieste, costituirà nei
prossimi anni un riferimento fondamentale, oltre che per il
tessuto produttivo regionale, anche per gli Stati balcanici".
ARC/LIS/al
L'assessore Cristina Amirante interviene al panel della logistica nell'ambito del Business Forum Transadriatico.
L'assessore Cristina Amirante durante l'intervento al Business Forum Transadriatico per gli scambi con la Serbia organizzato alla Fiera di Pordenone.