Trasporti: Amirante, tra 2026 e 2030 nuove opere viarie e ferroviarie
Udine, 12 dic - "Il Friuli Venezia Giulia ha un'ottima
piattaforma logistica e collegamenti merci favoriti dalla
posizione geografica strategica; stiamo lavorando per rinnovare e
potenziare anche l'accessibilità in funzione turistica. Da questo
punto di vista tra il 2026 e il 2030 abbiamo fissato i traguardi
per alcune opere importanti sia sulla viabilità stradale che
sulla rete ferroviaria".
Sono questi gli obiettivi che la Regione Friuli Venezia Giulia si
è data in tema di trasporti e che sono stati delineati
dall'assessore regionale alle Infrastrutture e territorio
Cristina Amirante nel corso della tavola rotonda che si è svolta
a Roma su "Politiche Regionali e corridoi TEN-T: Mobilità e
Logistica" a cui l'assessore ha partecipato in video
collegamento.
Sotto il profilo del trasporto merci, durante l'ultimo triennio,
la movimentazione TEU (l'unità di misura del trasporto marittimo)
dai porti e dagli interporti della Regione è aumentata del 22%.
Il numero di addetti nelle imprese attive rientranti nelle
attività dei trasporti e dei servizi è pari a 372.164 (dato 2020)
in tutta la regione Friuli Venezia Giulia e ben 5.484 addetti
sono riconducibili alle attività nell'ambito marittimo portuale,
nelle ex province di Gorizia e Trieste. Il totale del personale
impiegato stabilmente nei porti e negli interporti della regione
è aumentato del 9,3% nell'ultimo triennio.
Amirante ha quindi ricordato i lavori per la realizzazione della
terza corsia lungo l'autostrada A4 che "a breve giungeranno fino
al casello di Portogruaro con un completamento essenziale per la
mobilità delle persone e per l'accessibilità della costa e delle
mete estive, così come della città di Gorizia e delle principali
città turistiche regionali in vista di Go!2025 Capitale europea
della cultura".
L'assessore ha poi evidenziato l'impegno della Regione nello
sfruttare gran parte delle risorse del Pnrr destinate alle
infrastrutture per il potenziamento della linea ferroviaria
Venezia-Trieste, con l'obiettivo specifico di collegare
l'aeroporto di Ronchi dei Legionari con i treni ad alta velocità
"o quanto meno - ha specificato Amirante - con una linea
tecnologicamente aggiornata per consentire di eliminare i limiti
di 70 chilometri orari che rallentano la tratta e portarli a 200
chilometri orari, con un incremento anche del numero dei treni in
transito".
"Vogliamo avere più treni ad alta velocità su Udine e Trieste e
migliorare il comfort di viaggio con nuovi treni interregionali
adatti al trasporto bagagli per favorire non solo il traffico
pendolare, su cui si è investito in passato, ma anche quello
turistico", ha detto Amirante.
Gli orizzonti temporali indicati dall'assessore sono il 2026 per
l'acquisto dei nuovi treni e il 2030 per il potenziamento della
rete stradale, in particolare "per la realizzazione del
collegamento lungo la pedemontana che andrebbe a favorire anche
la rete viaria verso la montagna e le sue mete, così come il
miglioramento dell'accessibilità di altre località, penso ad
Aquileia, alla Val Tramontina, alla Valcellina, alla variante di
Rigolato, per fare alcuni esempi", ha concluso Amirante.
ARC/SSA/pph
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