Prot. civile: Riccardi, imprescindibili attività formative e uso dpi
Prosegue il ciclo di incontri per fare chiarezza sui campi di
applicazione del decreto 81 Gorizia, 17 feb - Proseguono gli incontri con i gruppi
territoriali di Protezione civile dedicati ai campi di
applicazione del decreto legislativo 81/2008 nel mondo del
volontariato. Questa mattina a Gorizia l'assessore regionale
competente Riccardo Riccardi, assieme al direttore generale della
Protezione civile del Friuli Venezia Giulia Amedeo Aristei, al
direttore del servizio volontariato Nazzareno Candotti e a
Daniela Iuri per l'avvocatura della Regione, ha illustrato a
sindaci, amministratori comunali, coordinatori e capi squadra di
Protezione civile dell'area isontina le novità introdotte dalle
modifiche normative approvate dal Governo in tempi rapidissimi. Nello specifico, la norma stabilisce come sindaci e coordinatori
di Protezione civile non siano assimilabili a datori di lavoro e
ai dirigenti nell'ambito della sicurezza sui luoghi di lavoro ed
esclude per il mondo del volontariato la prima parte ai fini
delle responsabilità penali, applicando solamente la parte
dedicata alla formazione e all'uso dei dispositivi di protezione
individuali (dpi). "Abbiamo voluto organizzare questo ciclo di incontri dividendoli
per aree territoriali omogenee - ha sottolineato Riccardi -, con
l'intento di favorire il dialogo con operatori e volontari e fare
chiarezza sull'applicazione dell'impianto normativo che regola
l'attività di Protezione civile. È importante fugare ogni dubbio
affinché il sistema riparta a pieno regime dopo l'impasse
generata lo scorso anno da una interpretazione del decreto 81". L'assessore ha assicurato l'impegno della Regione nel "venire
incontro alle diverse esigenze dei gruppi di Pc del territorio,
da quelli dei Comuni più grandi alle realtà più piccole.
Metteremo a disposizione - ha aggiunto Riccardi - tutte le
risorse che servono per la fornitura dei dpi e l'organizzazione
di percorsi formativi coerenti con le attività da svolgere". Intervenendo per i saluti di apertura, il sindaco di Gorizia
Rodolfo Ziberna ha sostenuto la necessità di adeguare
continuamente i mezzi con cui far fronte agli avvenimenti di un
mondo in costante e rapida evoluzione, sia dal punto di vista
sociale che ambientale.
ARC/PAU/pph
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