Oggi la presentazione del progetto di rilevazione di oltre 250
tra casoni, motte, isole e valli
Grado, 18 nov - "Il principio fondamentale sul quale si basa il
progetto della Carta del soccorso della Laguna di Grado è quello
di aumentare la sicurezza delle persone. Quello che abbiamo
presentato oggi è un modello che apre strade inedite, e non è la
prima volta per la nostra Regione, né in Italia, come ci è
riconosciuto: è un modello che vogliamo estendere anche ad altre
situazioni, laddove possano presentarsi modalità suscettibili di
miglioramento".
Lo ha sottolineato questa mattina l'assessore regionale con
delega alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, Riccardo
Riccardi, intervenuto alla presentazione della Carta del soccorso
della Laguna di Grado, illustrazione che si è tenuta nella sede
del Municipio di Grado alla presenza del commissario del
Municipio, Augusto Viola, di numerosi funzionari e tecnici della
Protezione civile regionale, e di numerose autorità civili e
militari.
Il piano, avviato nei primi mesi del 2022, è stato realizzato
dalla branca del Sistema cartografico della Protezione civile
regionale Fvg (in collaborazione con Tabacco per la parte
cartacea), e dal Numero unico per tutte le emergenze Nue112 del
Fvg, in fattiva collaborazione col Comune di Grado.
"Il progetto, pilota, ha permesso l'identificazione, in maniera
univoca e in un luogo estremamente particolare come quello della
Laguna di Grado, di spazi dove può servire un soccorso in
emergenza di qualsiasi tipo: gli elementi indicati nella Carta
sono stati caricati nel software del Nue112 del Friuli Venezia
Giulia. A ogni casone è stato attribuito un numero civico, quindi
le coordinate precise. In questo modo, il target può essere
trasmesso all'equipaggio chiamato a prestare soccorso, che potrà
operare tempestivamente".
Sono 160 i casoni geo-referenziati, una sessantina i canali, e un
centinaio tra motte, isole e valli.
Nel portare il saluto del governatore Massimiliano Fedriga,
l'esponente dell'Esecutivo ha sottolineato come "la tecnologia di
cui disponiamo nella nostra epoca, permetta di raggiungere
traguardi importanti per la salvaguardia e la tutela della vita
umana, che per noi rappresenta il 'primo comandamento': la
centralizzazione della gestione delle emergenze, dalla data della
sua istituzione, dati alla mano, ha favorito la riduzione dei
tempi di soccorso in emergenza- foto urgenza. In questo campo
siamo riconosciuti a livello nazionale, non a caso, come
eccellenza".
Riccardi, che ha ricevuto il sigillo della Città di Grado per
l'impegno della Protezione civile regionale nella salvaguardia
dell'Isola del Sole, ha poi ringraziato tutti coloro che hanno
collaborato alla realizzazione di questo progetto, di fatto già
operativo, volto alla tutela della sicurezza non solamente dei
cittadini del Friuli Venezia Giulia ma anche di tutte le persone
che per lavoro o per turismo la frequentano.
"Un lavoro - ha detto ancora Riccardi -, frutto di uno sforzo
imponente e costante da parte degli operatori e dei tecnici di
Protezione civile. Un'opera che non si ferma, che richiede
informazioni costanti, che guarda oltre, sempre, per migliorare
le condizioni di sicurezza della nostra comunità. Perché questa è
la nostra missione".
ARC/PT/gg
L'assessore regionale Riccardo Riccardi e il commissario del Comune di Grado Augusto Viola