Salute: Riccardi, avanti con iter per formare infermiere di famiglia
Approvato da Giunta documento che definisce nuovo modello
assistenziale
Trieste, 22 ott - La Giunta ha approvato il documento che
definisce il modello assistenziale, gli indirizzi organizzativi e
il percorso formativo regionale dall'infermiere di famiglia o
comunità, su proposta del vicegovernatore e assessore alla Salute
del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi.
Dopo l'illustrazione del contenuto del documento agli ordini
professionali e ai rettori delle università di Udine a Trieste,
l'atto dell'Esecutivo avvia l'iter che porterà, entro il 2025, a
rendere attivi sul territorio della nostra regione 400 infermieri
di famiglia o comunità, con un bacino di riferimento di un
infermiere ogni 3.000 abitanti.
Per istituire e certificare questa importante figura è previsto
un percorso formativo regionale strutturato in circa 90 ore di
formazione residenziale e 200 ore di tirocinio per far acquisire
ai professionisti tutte le necessarie conoscenze e competenze
specifiche.
L'infermiere di famiglia o comunità opererà con tutti i
professionisti presenti sul territorio locale tra cui i medici di
medicina generale, assistenti sociali, fisioterapisti ed
educatori; sarà il punto di riferimento per la popolazione per
l'assistenza infermieristica generale.
La finalità è quella di individuare subito la criticità e la
fragilità e quindi dare, di conseguenza, una risposta di salute
tempestiva, costante, uniforme e appropriata sul territorio, in
sinergia anche con le realtà che sono già attive e presenti come
ad esempio le parrocchie, le associazioni di volontariato e del
terzo settore.
Nel percorso di formazione e quindi di integrazione sul
territorio di questa nuova figura si arriverà per gradi,
informando tutti i portatori di interesse rispetto alla
progettualità.
ARC/PT/ma
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