Covid: Riccardi a sindaci montagna, contagi in calo ma guardia alta
Incontro su area Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale
Palmanova, 23 dic - "In questa seconda ondata, a differenza
della prima, la montagna è stata un'area particolarmente colpita
dal Covid. In alcune specifiche zone con tassi d'incidenza doppi
rispetto la media regionale, in molti casi con catene di contagio
di tipo famigliare. Per questo come istituzioni siamo anche
chiamati a mettere in campo delle puntuali azioni di
comunicazione sui percorsi da seguire in caso di contagio o di
contatto con un positivo; ma soprattutto, come stanno facendo con
merito alcuni sindaci, portando avanti un'opera di convincimento
nei confronti della cittadinanza per ribadire le precauzioni e le
regole da seguire, specialmente in questo periodo di feste".
Lo ha detto il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli
Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, nel corso di un incontro in
videoconferenza con i sindaci dell'ambito distrettuale Gemonese,
Canal del Ferro e Val Canale.
Nel novero delle novità illustrate dal vicegovernatore c'è il
nuovo numero unico, che amplia le possibilità per le persone di
essere supportate trovando risposta alle domande sui
provvedimenti e sui percorsi da intraprendere in caso di contatto
con il virus. Inoltre domenica prossima partirà la campagna
vaccinale anti-Covid, che impegnerà la Regione in sinergia con la
struttura commissariale nazionale nell'organizzazione che vedrà
gli operatori del Ssr e quelli delle case di riposo, assieme agli
ospiti di queste strutture, le prime categorie a cui verrà
somministrato il vaccino".
La dimensione del fenomeno in questa seconda ondata, come ha
spiegato Riccardi, ha messo sotto pressione il sistema sanitario
regionale creando delle criticità che sono state affrontate e in
parte superate, in un quadro in cui i contagi si sono sì
stabilizzati ma su numeri ancora significativi. Tra le difficoltà
causate dall'impatto quantitativo dei numeri quella del
tracciamento dei focolai, i tempi per il rilascio delle
certificazioni di negatività al tampone, la gestione degli
isolamenti e i contagi nelle case di riposo.
Rispondendo ai quesiti dei sindaci sui test rapidi è stato
ribadito che questo esame viene utilizzato per individuare la
positività al virus, mentre per verificare la condizione di
negatività al termine dell'infezione bisogna passare per un
tampone molecolare che ha un maggiore grado di affidabilità.
ARC/GG/ep
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