Al suo interno 2 pazienti in terapia intensiva e 3 in semintensiva
Trieste, 13 ott - "Oggi è stato riaperto il 12. piano
dell'Ospedale di Cattinara a Trieste attrezzato per la terapia
intensiva e semintensiva, dove opereranno equipe di anestesisti e
pneumologi per l'assistenza ai pazienti Covid".
Lo ha annunciato il vicegovernatore con delega alla Salute,
Riccardo Riccardi, evidenziando che "al momento è stato
trasferito nella terapia intensiva Covid di Cattinara un
sessantaquattrenne intubato proveniente da Udine già collocato da
ieri sera in una stanza isolata a pressione negativa ed è in fase
di trasferimento un secondo paziente intubato proveniente da San
Vito. Nella semintensiva si trovano, invece, tre pazienti: uno
proveniente dal reparto di malattie infettive dell'Ospedale
Maggiore, uno arrivato questa mattina all'Ospedale di Cattinara
con problemi pneumologici e un terzo paziente dializzato già
ricoverato da venerdì, che fino ad ora era rimasto isolato in una
stanza dedicata alle persone colpite da Covid-19".
Riccardi ha spiegato "come previsto dal coordinamento regionale
per l'emergenza, fino ad ora Udine ha ospitato i pazienti Covid
positivi provenienti da tutto il Friuli Venezia Giulia
utilizzando tutti i posti letto disponibili. Fino alle 15 di ieri
i pazienti in terapia intensiva nel capoluogo friulano erano 5,
mentre alle 21 sono saliti a 9; ma già questa mattina uno di loro
è stato trasferito in altro reparto, dato che non necessita più
di terapia intensiva".
Secondo quanto evidenziato dall'Azienda sanitaria universitaria
Giuliano Isontina, a seguito dello spostamento del personale per
la riattivazione dei reparti del 12esimo piano di Cattinara è
stata sospesa la normale attività della camera iperbarica, che
rimarrà attiva solo per le urgenze. Inoltre, da oggi, viene
ridotta l'attività ambulatoriale anestesiologica e di terapia
antalgica per consentire il mantenimento dell'attività chirurgica
programmata. Per questa settimana non ci sarà quindi alcuna
sospensione degli interventi, mentre dalla prossima la
programmazione sarà rivista in funzione dell'emergenza in atto.
In ogni caso non ci sarà alcuna sospensione degli interventi
urgenti e di carattere oncologico e dell'attività
dell'emergenza-urgenza.
"La riorganizzazione attuata da Asugi è stata attuata per
garantire il massimo livello di sicurezza a pazienti e operatori
attraverso la diversificazione dei percorsi - ha detto Riccardi
-. Le aree Covid di Cattinara sono infatti ben definite e isolate
dalle altre, pertanto non c'è commistione di pazienti Covid
positivi e negativi nello stesso reparto".
"Il piano pandemico di Asugi prevede, in caso di ripresa della
pandemia, la concentrazione delle degenze intensive e
semi-intensive Covid all'ospedale di Cattinara, utilizzando il
reparto allestito al dodicesimo piano della Torre medica, mentre
al tredicesimo è già stata trasferita la Medicina d'urgenza che
svolge anche funzione di filtro indirizzando i pazienti che
necessitano di ricovero ai reparti Covid e non Covid - ha
confermato il vicegovernatore -. Questa organizzazione garantisce
un alto grado di flessibilità, non essendo possibile a priori
prevedere né il numero totale di pazienti affetti da coronavirus,
né la gravità della loro sintomatologia. Comunque a Cattinara
rimangono disponibili i 15 posti letto di Terapia intensiva
riservati ai pazienti non colpiti dal Covid. Sempre al dodicesimo
piano è stata resa operativa anche la degenza integrata Covid con
la Pneumologia semintensiva, per un totale di 30 posti letto
disponibili intensivi e semintensivi. Questa fase di gestione
dell'emergenza richiede un significativo aumento dell'organico;
pertanto è già stato attivato un rinforzo di personale, compresa
un'apposita equipe di anestesisti".
ARC/COM-MA/al
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute Riccardo Riccardi, in una foto d'archivio
Foto Regione FVG