Palmanova, 9 apr - L'introduzione di una partecipazione
strutturata delle Aziende per i servizi alla persona (Asp) ai
lavori della task force dell'Azienda sanitaria di riferimento in
ordine alla gestione dell'emergenza Coronavirus nelle strutture
protette, case di riposo in primis, al fine di mettere in atto
una più funzionale integrazione sanitaria.
Questa la proposta presentata al vicegovernatore con delega alla
Salute e alla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia,
Riccardo Riccardi, nel corso della riunione in videoconferenza
con il presidente di Federsanità Fvg, Giuseppe Napoli, e una
rappresentanza dei vertici delle Asp.
Come ha spiegato Riccardi, l'obiettivo, dopo aver messo in
sicurezza il sistema ospedaliero con l'ampliamento delle terapie
intensive, è quello "di affrontare ciò che sta fuori dai
nosocomi, garantendo nelle case di riposo la salute di operatori
e ospiti. Nel concreto, dobbiamo portare, come stiamo facendo,
all'interno delle strutture la competenza e le professionalità
delle Aziende sanitarie, partendo dal principio, condiviso da
tutti i responsabili, di tenere nelle residenze, ove possibile,
gli ospiti positivi al Coronavirus, offrendo loro le cure e le
terapie che riceverebbero in ospedale, evitando in questo modo un
trasferimento non privo di rischi che comporterebbe tra l'altro
una pericolosa sovraesposizione batterica".
Il vicegovernatore, dopo aver richiesto a Federsanità Fvg una
proposta per un maggior collegamento tra le Aziende sanitarie e
le Asp, ha quindi condiviso l'idea di rendere formale una
maggiore partecipazione delle stesse Aziende per i servizi alla
persona nei processi operativi che le riguardano, al fine di
offrire le migliori prestazioni sanitarie all'interno delle
strutture.
ARC/GG/al
Il vicegovernatore Riccardo Riccardi
Foto Regione FVG